Nuove sfide per il contratto scuola tra aumenti e burnout: l'analisi di Marcello Pacifico (Anief)
Marcello Pacifico analizza le criticità del nuovo contratto scuola, dai ritardi negli stipendi alla richiesta di pensioni anticipate.
Il recente accordo sul contratto scuola presenta luci e ombre. Il sindacato Anief segnala anomalie negli aumenti salariali e sollecita misure urgenti per contrastare il burnout del personale, chiedendo tutele concrete e il riconoscimento del lavoro usurante.
Anomalie negli stipendi e nuove tutele sanitarie
Il leader dell'Anief ha evidenziato ritardi significativi nell'erogazione degli scatti per i lavoratori precari. Questa situazione genera una perdita economica costante che deve essere sanata tempestivamente per garantire equità a tutto il personale.
Aumenti medi: 150 euro lordi per i docenti e 110 euro per il personale ATA.
Arretrati: somme corrisposte tra i 1.427 e i 1.948 euro lordi.
Assicurazione sanitaria: stanziamento di 320 milioni di euro complessivi fino al 2029.
Previdenza e burnout nel contratto scuola
L'introduzione della pensione anticipata rappresenta una priorità assoluta per combattere lo stress psicofisico cronico dei docenti italiani. La proposta mira a includere l'insegnamento tra le professioni usuranti, facilitando l'uscita dal mondo del lavoro per chi ha raggiunto limiti di età critici. Ecco le misure a cui il sindacato guarda con priorità per il prossimo rinnovo contrattuale:
Fondo Espero: attivazione del meccanismo silenzio-assenso per i nuovi assunti a tempo indeterminato.
Riscatto laurea: petizione nazionale per ottenere la gratuità degli anni di studio universitari.
Buoni pasto: richiesta centrale per l'atto di indirizzo relativo al triennio contrattuale 2025-27.