Nuovo aggiornamento DigComp 3.0: le novità del quadro europeo per il digitale

Analisi delle modifiche al DigComp 3.0: dai nuovi livelli di padronanza all'integrazione dell'IA nelle competenze digitali.

27 novembre 2025 10:15
Nuovo aggiornamento DigComp 3.0: le novità del quadro europeo per il digitale - Digicomp 3.0
Digicomp 3.0
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Il nuovo aggiornamento del framework europeo ridefinisce gli standard per la certificazione delle abilità informatiche. Il DigComp 3.0 si distingue per una profonda revisione dei descrittori e per l'inserimento dell'intelligenza artificiale come competenza ormai trasversale. L'obiettivo del documento è facilitare l'applicazione pratica attraverso risorse open-linked e definizioni aggiornate, offrendo una mappatura chiara e utilizzabile da cittadini, lavoratori e formatori.

Le modifiche strutturali e i livelli di padronanza

Sebbene l'architettura generale del Quadro rimanga invariata, l'aggiornamento introduce revisioni significative per rispondere alle esigenze attuali del mercato del lavoro e della società. La novità principale riguarda la puntuale riscrittura dei descrittori relativi alle cinque aree fondamentali e alle ventuno competenze specifiche. Un cambiamento rilevante interessa la scala di valutazione: i livelli di padronanza abbandonano la nomenclatura anglofona precedente per adottare definizioni più immediate come Base, Intermedio, Avanzato e Altamente Avanzato. Sono state inoltre elaborate nuove dichiarazioni di competenza per ciascun livello, garantendo una coerenza concettuale che rimane pienamente mappabile con la versione 2.2 precedente.

Obiettivi formativi e intelligenza artificiale nel DigComp 3.0

Un aspetto cruciale dell'aggiornamento risiede nella definizione di oltre cinquecento nuovi obiettivi di apprendimento. Questi elementi sono stati progettati per descrivere in modo estremamente dettagliato il legame operativo tra i livelli di padronanza e le tre componenti essenziali della competenza: conoscenze, abilità e attitudini. Il framework pone inoltre un accento decisivo sull'innovazione tecnologica, garantendo un'integrazione sistematica dell'IA. Partendo dalle basi già tracciate nel modello 2.2, il nuovo testo espande le competenze relative all'intelligenza artificiale, includendo le applicazioni più recenti e le evoluzioni tecnologiche attuali, offrendo così uno strumento adeguato a comprendere le dinamiche digitali moderne.

Risorse pratiche e strumenti per l'adozione del Quadro

Il Joint Research Centre (JRC) ha posto una forte enfasi sull'applicabilità concreta del Quadro, proponendo una serie di strumenti tecnici per agevolarne l'adozione e la traduzione in diverse lingue. Tra i materiali di supporto spicca un glossario che raccoglie oltre centoventi termini e definizioni, fondamentale per uniformare il linguaggio specialistico. Per favorire l'interoperabilità digitale, i contenuti tabellari sono stati rilasciati in formato open-linked data e in versioni JSON "machine-readable". Infine, la distribuzione di file editabili e fogli di calcolo consente agli enti di formazione di integrare le risorse tabellari aggiornate nei propri sistemi in modo flessibile, automatico ed efficiente.

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