Operatore scolastico: quando inizierà a lavorare e qual è il suo stipendio
La nuova figura dell'operatore scolastico entra nei profili del personale ATA. Ecco i requisiti, quando inizierà, cosa farà e quanto guadagnerà.


Il personale ATA si arricchisce di un nuovo profilo: l'operatore scolastico. Questa figura sarà introdotta ufficialmente dall'anno scolastico 2026/27, come previsto dal CCNL 2019/21. Non si tratta di nuove assunzioni, ma di una progressione di area per i collaboratori scolastici già in servizio. L'operazione interesserà circa 42mila lavoratori, ridefinendo i posti attualmente disponibili.
Requisiti e progressione di carriera
Il passaggio al ruolo di operatore scolastico è concepito come una progressione verticale interna. L'accesso non è aperto a tutti, ma è riservato esclusivamente al personale ATA di ruolo, specificamente ai collaboratori scolastici già in servizio. Per effettuare questo avanzamento di area, i lavoratori devono soddisfare requisiti specifici. Il contratto nazionale identifica due percorsi alternativi. Il primo prevede il possesso dell'attestato di qualifica professionale richiesto per l'accesso dall'esterno, unito a un'esperienza di almeno cinque anni di servizio maturati nell'area dei collaboratori.
La seconda opzione, alternativa alla prima, richiede il possesso del diploma di scuola secondaria di primo grado (licenza media) e un'anzianità di servizio significativamente maggiore, pari ad almeno dieci anni di esperienza accumulati nella medesima area (o nell'area equivalente secondo i sistemi di classificazione precedenti).
Inserimento nelle graduatorie di terza fascia
Una particolarità di questa nuova figura professionale riguarda il suo inserimento nelle graduatorie di terza fascia. Nonostante l'operatore scolastico diventi operativo solo dall'anno scolastico 2026/27, il profilo è già stato incluso nell'aggiornamento delle graduatorie avvenuto nel 2024. Questo ha permesso ai candidati di presentare domanda per un ruolo non ancora attivo. L'inserimento è stato ritenuto valido in previsione dell'attivazione futura del profilo.
Tuttavia, è fondamentale comprendere che, fino all'effettiva entrata in vigore della figura (prevista per il 2026/27), chi è presente in queste graduatorie non riceverà convocazioni per supplenze o incarichi relativi a questo specifico ruolo. Le graduatorie avranno validità fino al 2027, coprendo così il periodo di transizione e l'avvio ufficiale del nuovo profilo.
Mansioni e stipendio dell'operatore scolastico
Le responsabilità dell'operatore scolastico ampliano quelle del collaboratore. Le mansioni principali includono l'accoglienza e la sorveglianza degli alunni, specialmente prima e dopo le lezioni, durante i cambi d'ora, la ricreazione e nell'uso dei servizi. Si occupa inoltre della pulizia ordinaria dei locali, degli arredi e delle pertinenze scolastiche. Un aspetto cruciale è la vigilanza e l'assistenza durante i pasti nelle mense e, nelle scuole dell'infanzia e primaria, il supporto nella cura dell'igiene personale.
A questo si aggiunge un'attività qualificata di assistenza non specialistica e monitoraggio delle esigenze igienico-sanitarie per gli alunni con disabilità, oltre al supporto ai servizi amministrativi e tecnici. Dal punto di vista retributivo, il nuovo profilo prevede uno stipendio annuo lordo (per l'anzianità 0-8 anni) di 16.826,09 euro, cifra che lo differenzia economicamente dal collaboratore scolastico.