Ore eccedenti scuola: compensi, calcolo e tempistiche dei pagamenti

Guida al pagamento delle ore eccedenti: differenze tra sostituzioni e cattedre potenziate, importi e tempistiche di accredito in busta paga

23 novembre 2025 18:00
Ore eccedenti scuola: compensi, calcolo e tempistiche dei pagamenti - Orario di lavoro
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Le ore eccedenti rappresentano una voce fondamentale nella busta paga dei docenti, ma la loro gestione amministrativa varia sensibilmente in base alla tipologia di incarico. È essenziale comprendere la differenza tra le ore svolte per sostituzione dei colleghi e quelle strutturali che completano la cattedra. Le modalità di pagamento e le tempistiche di accredito, infatti, seguono canali burocratici distinti: le prime gravano sul Fondo d'Istituto, le seconde sono erogate direttamente dal MEF tramite le emissioni mensili.

Tipologie di ore eccedenti e modalità di retribuzione

Il vigente Contratto Collettivo Nazionale traccia una linea netta tra due categorie di prestazioni orarie supplementari. Da un lato vi sono le ore prestate occasionalmente per la sostituzione del personale assente, finanziate attraverso il Fondo per il Miglioramento (FMOF). Dall'altro lato troviamo le ore istituzionali, fino a un massimo di sei settimanali, assegnate al docente per l'intero anno scolastico nelle cattedre orario esterne o interne superiori alle 18 ore. La distinzione incide direttamente sulla valuta: le ore strutturali sono liquidate mensilmente dalla Ragioneria Territoriale dello Stato insieme allo stipendio base, mentre le sostituzioni vengono saldate solitamente a fine anno scolastico attingendo alle risorse della scuola.

Il calcolo dei compensi per le sostituzioni

Il calcolo retributivo per le sostituzioni segue parametri aritmetici rigidi, legati allo stipendio iniziale e all'indennità integrativa speciale. Per i docenti della scuola secondaria, il compenso orario è pari a 1/65 della retribuzione base. Il coefficiente cambia per gli altri ordini: nella scuola primaria si applica la frazione di 1/87, mentre per l'infanzia il calcolo si effettua su 1/90. Una disciplina specifica regola gli Istituti Professionali, dove le ore di approfondimento valgono 1/78 dello stipendio in godimento. In quest'ultimo caso, interviene spesso una quota integrativa d'istituto per garantire il raggiungimento della tariffa oraria standard di 38,50 euro lordi.

Tariffe per attività aggiuntive e ore eccedenti

Le risorse finanziarie per coprire le attività aggiuntive provengono dal Fondo d'Istituto (FIS), come stabilito dall'articolo 88 del CCNL. Le prestazioni che esulano dall'orario obbligatorio, finalizzate all'arricchimento dell'offerta formativa scolastica, sono retribuite secondo la Tabella E1.6. Nello specifico, spettano 38,50 euro per ogni ora di insegnamento supplementare, cifra che si riduce a 19,25 euro per le attività funzionali non frontali. Un riconoscimento economico maggiore è previsto esclusivamente per i corsi di recupero nella scuola superiore: per sanare il debito formativo degli studenti, la tariffa oraria sale a 55,00 euro onnicomprensivi.

Tabella E1 (Compensi orari personale docente e ATA CCNL 2019/21)

tab.-E1-compensi-orari-personale-docente-ed-ata-ccnl-2019-2021

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