Organici personale educativo 2025/26: crescono i tagli e le preoccupazioni dei sindacati

La situazione sugli organici del personale educativo 2025/2026: tagli ministeriali, preoccupazioni sindacali e proposte per assunzioni e stabilizzazioni.

17 giugno 2025 20:16
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Il Ministero dell'Istruzione ha definito gli organici del personale educativo per l'anno scolastico 2025/2026. Nonostante un numero elevato di iscritti, si registra un taglio di 19 unità, generando preoccupazione tra i sindacati che chiedono maggiore attenzione per il settore educativo e la stabilizzazione dei precari.

Organici del personale educativo: il quadro sconfortante della situazione

Oggi, 17 giugno 2025, il Ministero dell'Istruzione e del Merito ha incontrato le organizzazioni sindacali per discutere l'organico di diritto del personale educativo per l'anno scolastico 2025/2026. L'informativa è giunta dopo la pubblicazione della mobilità, rendendo di fatto definitive le dotazioni organiche. La dotazione complessiva è stata fissata a 2258 posti per 35.340 alunni iscritti, evidenziando una riduzione di 19 unità rispetto all'anno precedente e rimanendo al di sotto del tetto massimo consentito dalla legge di 2298 educatori.

Riduzione dei posti: le critiche dei sindacati

Nonostante una diminuzione minima degli iscritti, l'amministrazione ha optato per un ulteriore taglio di organici. Questa scelta, secondo i sindacati, non favorisce il miglioramento dell'offerta formativa né delle condizioni lavorative del personale, strettamente legate al rapporto tra convittori ed educatori. La FLC CGIL ha espresso forte disappunto per l'insufficienza delle risorse professionali assegnate, giudicando inadeguati i parametri attuali e sottolineando la necessità di una revisione radicale del DPR n. 81/2009 per migliorare le condizioni del personale.

Le proposte per un settore educativo più forte

Per rafforzare il settore educativo e renderlo più efficace nel raggiungimento degli obiettivi del sistema scolastico italiano, la FLC CGIL ha evidenziato l'importanza di affrontare la questione degli organici, anche per ridurre l'elevato tasso di precarietà. È fondamentale, inoltre, implementare le assunzioni, adeguando l'organico di diritto alle situazioni di fatto e procedendo con le stabilizzazioni. Si auspica la definizione di un sistema strutturato di formazione e reclutamento, che includa concorsi regolari e la ricostituzione delle graduatorie, attualmente spesso incapienti.

Necessità di confronto e investimenti adeguati

La FLC CGIL ha ribadito la richiesta di avviare un confronto più ampio sulle problematiche del settore educativo. Questo dialogo dovrebbe partire da investimenti adeguati e mirare a un ripensamento complessivo dell'impostazione normativa e organizzativa. L'obiettivo è garantire un supporto adeguato al personale educativo e assicurare un'offerta formativa di qualità per tutti gli alunni, superando le attuali criticità legate alla carenza di risorse umane.

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