Papa Leone XIV contro la bulimia digitale: 'Tornare a relazioni vere'

Papa Leone XIV denuncia la “bulimia digitale” e invita a ritrovare relazioni autentiche contro l’iperconnessione che isola e genera instabilità

31 luglio 2025 09:48
Papa Leone XIV contro la bulimia digitale: 'Tornare a relazioni vere' - Papa Leone XIV
Papa Leone XIV
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Nel corso della prima udienza generale dopo la pausa estiva, Papa Leone XIV ha denunciato gli effetti dannosi dell’iperconnessione. La società, secondo il Pontefice, è malata di “bulimia digitale”: un consumo compulsivo di immagini e contenuti che sostituisce i legami autentici con relazioni virtuali, spesso vuote e distorte. Il Vangelo, dice, resta la via d’uscita

Papa: un tempo di connessioni malate

Nel suo primo discorso in piazza San Pietro dopo la pausa estiva, Papa Leone XIV ha messo in guardia contro la “bulimia delle connessioni”, descrivendo un mondo sempre più assuefatto ai social media e travolto da immagini e contenuti che generano confusione emotiva. “Siamo bombardati da immagini, spesso false o distorte, che ci trascinano in una tempesta di emozioni contraddittorie”, ha detto il Pontefice, definendo l’attuale contesto sociale come un tempo di violenza e odio che svilisce la dignità umana. Questa dipendenza compulsiva dal digitale viene paragonata a un disturbo alimentare: come la bulimia porta al consumo eccessivo e dannoso di cibo, così l’iperconnessione porta al deterioramento dei rapporti umani.

Il rischio dell’isolamento

L’eccesso di comunicazione digitale porta alla solitudine: questo, secondo Leone XIV, il rischio più grave. L’essere travolti da contenuti effimeri favorisce la chiusura in sé stessi e ostacola la formazione di relazioni profonde. Il Pontefice ha ribadito che le connessioni virtuali non possono sostituire i legami autentici, e ha indicato nella preghiera e nel contatto umano diretto l’antidoto a questa deriva. Le sue parole si inseriscono in un dibattito sempre più acceso sugli effetti psicologici dei social media, soprattutto tra i più giovani, spesso vittime di una solitudine invisibile mascherata da iperconnessione.

Un messaggio di speranza

Di fronte a una realtà sempre più frenetica e sfilacciata, Leone XIV ha rilanciato il Vangelo come via per ritrovare equilibrio e senso. Ha invitato i fedeli a una “profonda comunicazione con Dio e con i fratelli”, sottolineando che la Chiesa deve rimanere uno spazio di incontro vero, non virtuale. Durante i saluti ai fedeli spagnoli, il Papa ha invocato la preghiera come strumento per mantenere viva la vocazione della Chiesa a essere “luogo d’incontro con il Signore”. L’udienza si è chiusa con un auspicio: che le prossime giornate giubilari siano occasione per trasmettere speranza, pace e amore in un mondo frammentato, in cui la tecnologia, se mal gestita, rischia di amplificare distanze invece di colmarle.