Pasqua amara per i fuori sede siciliani: boom dei prezzi per trasporti e viaggi
Aumento dei prezzi dei trasporti per Pasqua: voli, treni e traghetti a costi insostenibili. La situazione in Sicilia è particolarmente critica per i viaggiatori
La Pasqua 2025 si preannuncia amara per i tanti fuori sede che sperano di tornare a casa per le feste: oltre al caro prezzi, il vero shock arriverà dalle tariffe dei trasporti, che hanno registrato un'impennata senza precedenti. Tra voli, treni e traghetti, il ponte di primavera sarà un lusso accessibile solo a pochi. In particolare, la situazione in Sicilia, sempre attenta al borsino dei viaggi per le festività, sta diventando insostenibile, con aumenti che rischiano di mettere in difficoltà chi desidera rientrare sull'isola.
Il ritorno del Sicilia Express: una speranza sfumata
Per cercare di contenere il problema, è stato riproposto il treno "Sicilia Express", un'iniziativa che ha riscosso molto successo durante le festività natalizie. Grazie a questa proposta, chi viaggiava da Torino verso la Sicilia poteva acquistare biglietti a partire da soli 29,90 euro. Tuttavia, nonostante l'entusiasmo, i biglietti sono andati esauriti in meno di un'ora, confermando ancora una volta la difficoltà per i pendolari di trovare soluzioni economiche.
Mentre la Regione siciliana celebra il successo dell'iniziativa, i dati relativi ai rincari dei trasporti evidenziano una realtà ben diversa: per molti, tornare a casa per Pasqua sarà semplicemente inaccessibile.
I rincari dei trasporti: un salasso per i viaggiatori
Le simulazioni dell'associazione "Assoutenti" parlano chiaro: un volo da Milano a Brindisi, andata e ritorno tra il 18 e il 22 aprile, costa almeno 619 euro, più di un volo per New York (che si ferma a 571 euro con scalo). I voli per la Sicilia non sono da meno: per Catania, i prezzi partono da 518 euro, mentre per Palermo si scende a 499 euro. Sorprendentemente, un volo Milano-Palermo può costare anche il 20% in più rispetto a un volo Milano-Madrid, un chiaro segnale di quanto i prezzi siano ormai alle stelle.
Non va meglio per i treni: secondo l'indagine di "Federconsumatori", i prezzi medi sono aumentati del 51%, mentre per gli aerei l'aumento arriva a un vertiginoso 60%, con picchi del 92% proprio sulla tratta Milano-Palermo.
Gli aiuti della Regione Siciliana: uno sconto che non basta
Di fronte all'escalation dei prezzi, la Regione Siciliana ha cercato di correre ai ripari, offrendo uno sconto del 25% sui voli (fino a un massimo di 75 euro), che viene raddoppiato per le categorie fragili. Tuttavia, si tratta di una misura che risulta ben poca cosa rispetto agli aumenti generalizzati, e che non riesce a compensare le difficoltà di molti residenti, in particolare di quelli con un reddito medio-basso.
La situazione interna in Sicilia: un altro ostacolo per chi deve spostarsi
Non basta affrontare i costi elevati dei trasporti per arrivare in Sicilia: anche muoversi all'interno dell'isola diventa sempre più difficile. A causa degli aumenti nei trasporti marittimi, gli aliscafi per le isole minori registrano un rincaro del 10%, che, sommato ai precedenti aumenti, porta ad un totale del +72% rispetto al 2022. La denuncia arriva da Alfio La Rosa di "Federconsumatori Sicilia", che evidenzia anche la diminuzione dei servizi e delle corse, un ulteriore ostacolo per chi vive nelle zone più remote della regione.
In questo scenario, per molti siciliani e fuori sede, la Pasqua non sarà solo dolceamara: sarà, purtroppo, troppo cara.