Patto digitale e Assegno di inclusione: cosa cambia

Assegno di inclusione: l’INPS introduce semplificazioni sul Patto di Attivazione Digitale per i rinnovi senza variazioni nella composizione familiare.

08 settembre 2025 15:36
Patto digitale e Assegno di inclusione: cosa cambia - Assegno di Inclusione
Assegno di Inclusione
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Il Patto di Attivazione Digitale (PAD) è un passaggio centrale nella procedura per ottenere l’Assegno di Inclusione (ADI). La sua consegna segna la decorrenza del beneficio economico e avvia i termini per la convocazione ai servizi sociali. Con il Messaggio n. 2052 del 27 giugno 2025, l’INPS ha introdotto semplificazioni per i rinnovi dell’ADI, riducendo gli adempimenti in assenza di variazioni nella composizione del nucleo familiare.

Come funziona il patto di attivazione digitale

Dopo aver presentato la domanda di Assegno di Inclusione all’INPS tramite SPID, CIE o CNS, il richiedente deve registrarsi sulla piattaforma SIISL e sottoscrivere il PAD. Questo documento certifica i contatti per le convocazioni dei servizi sociali, autorizza la trasmissione dei dati ai Centri per l’impiego e impegna il nucleo a presentarsi al primo appuntamento entro 120 giorni. L’inosservanza comporta la sospensione o decadenza del beneficio.

L’importanza del pad nei percorsi di inclusione

La consegna del Patto di Attivazione Digitale consente l’invio dei dati ai servizi sociali del Comune, che avviano la presa in carico del nucleo. In assenza di convocazione, la famiglia deve comunque presentarsi entro i 120 giorni previsti, altrimenti l’ADI viene sospeso. I componenti attivabili al lavoro devono inoltre sottoscrivere un PAD individuale e completare il percorso con il Patto di Servizio Personalizzato presso il Centro per l’impiego.

Le semplificazioni per il rinnovo

Il beneficio ha durata di 18 mesi, rinnovabile per ulteriori 12 previa sospensione di un mese. Secondo l’INPS, nei casi di rinnovo senza variazioni nella composizione familiare, non è necessario ripetere né la registrazione al SIISL, né la consegna del PAD. Restano validi quelli già trasmessi con la precedente domanda. Se invece la composizione del nucleo è cambiata, occorre ripetere la procedura ordinaria.

Il PAD è il perno del percorso di accesso e rinnovo dell’Assegno di Inclusione. La sua consegna attiva i diritti economici e sociali del nucleo, mentre le nuove regole dell’INPS semplificano gli adempimenti per chi rinnova senza variazioni familiari, garantendo maggiore continuità al sostegno.

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