Percorsi abilitanti 2025/26: bandi in arrivo a Natale
I Percorsi abilitanti da 30 e 60 CFU partono ora: le università pubblicano gli avvisi con scadenze brevi.
Carlo Maria Giordana
L'attesa è finita: i Percorsi abilitanti per la scuola secondaria sono ormai una realtà concreta. Con l'arrivo delle festività, molti atenei stanno pubblicando i bandi per i corsi da 60 e 30 CFU. È vitale controllare le scadenze imminenti per non restare esclusi.
L'avvio dei Percorsi abilitanti a dicembre: obblighi di frequenza e tirocinio
La macchina organizzativa per l'abilitazione all'insegnamento è ormai a pieno regime. La pubblicazione dei bandi per i Percorsi abilitanti sta accelerando notevolmente, costringendo i candidati a prestare la massima attenzione ai siti accademici. Gli ingranaggi burocratici tra ministeri e università hanno generato un calendario molto stretto: diversi avvisi iniziano a comparire proprio a dicembre, imponendo termini di presentazione delle domande estremamente ridotti. Chi aspira al ruolo docente deve agire subito per cogliere queste opportunità formative ed evitare spiacevoli sorprese legate alle scadenze festive.
La normativa vigente impone requisiti severi e trasversali per tutte le istituzioni accademiche coinvolte. Un elemento imprescindibile per l'accesso all'esame è la frequenza obbligatoria, che deve coprire almeno il 70% di ogni attività formativa prevista dal piano di studi. Il percorso non è solo teorico: il tirocinio riveste un ruolo centrale, combinando la presenza diretta in aula con la redazione di un accurato e-portfolio documentato. Tali misure servono a garantire una preparazione d'eccellenza, assicurando che i futuri docenti posseggano le competenze didattiche reali necessarie per gestire le dinamiche scolastiche.
Struttura della prova finale e bandi
L'iter formativo si conclude con una verifica rigorosa: una prova scritta affiancata da una lezione simulata. L'abilitazione viene concessa esclusivamente superando entrambi gli step con votazioni in decimi. Va sottolineato con forza che non vi è un bando nazionale unico: ogni università o istituzione AFAM agisce in totale autonomia pubblicando il proprio avviso. I candidati devono verificare sui singoli portali le specifiche finestre temporali, poiché le modalità di accesso variano sensibilmente tra i vari atenei. Consultare regolarmente i siti ufficiali resta l'unica strategia valida.
