Personale ATA: il Tar Lazio accoglie il ricorso sul servizio militare presentato da Anief

Una sentenza decisiva per il Personale ATA riconosce il punteggio pieno per il servizio di leva svolto non in costanza di nomina.

21 novembre 2025 08:15
Personale ATA: il Tar Lazio accoglie il ricorso sul servizio militare presentato da Anief - TAR Lazio
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Importante svolta giuridica per il Personale ATA. Il Tar del Lazio ha accolto la domanda cautelare presentata dai legali Anief, stabilendo il diritto al punteggio pieno per il servizio di leva. La sentenza riconosce 6 punti per ogni anno anche per il servizio militare prestato non in costanza di nomina, modificando le attuali graduatorie.

Il riconoscimento del servizio per il Personale ATA

La recente pronuncia del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio segna un punto di svolta fondamentale nella gestione delle carriere scolastiche. I giudici hanno accolto le tesi difensive, stabilendo che il servizio militare di leva, o il servizio civile sostitutivo assimilato, deve essere valutato integralmente ai fini della carriera. Un aspetto cruciale della sentenza riguarda il possesso del titolo di studio valido: chi lo ha conseguito prima di prestare la leva ha pieno diritto al riconoscimento del periodo. Non è quindi più vincolante che il servizio sia stato svolto in costanza di nomina per ottenere la valutazione intera nelle graduatorie.

Calcolo del punteggio nelle graduatorie scolastiche

La decisione entra nel merito del calcolo matematico del punteggio, elemento essenziale per determinare le posizioni in lista d'attesa. Il servizio di leva viene ora equiparato giuridicamente a tutti gli effetti al servizio prestato nelle scuole statali. Questo principio comporta l'attribuzione di 6 punti per ogni anno intero e di 0,50 punti per ogni mese o frazione superiore a 15 giorni nei rispettivi profili. Tale ricalcolo garantisce ai lavoratori il diritto di vedersi riconosciuto il corretto posizionamento nelle graduatorie in cui hanno richiesto l'inclusione o l'aggiornamento, sanando la penalizzazione per il periodo non in costanza di nomina.

Annullamento delle graduatorie provinciali permanenti

L'ordinanza ha ripercussioni dirette e immediate sugli atti amministrativi già pubblicati dagli uffici scolastici. Il Tribunale ha infatti accolto i motivi aggiunti presentati a settembre per l'annullamento delle graduatorie provinciali permanenti definitive. Il provvedimento tocca trasversalmente diverse figure professionali: dall'Area Assistenti, che include i profili di assistente amministrativo e tecnico (ex area B), all'Area Operatori dei servizi agrari, fino all'Area Collaboratori Scolastici (ex area A). L'amministrazione dovrà procedere alla revisione delle liste definitive alla luce dei nuovi criteri stabiliti dalla magistratura.

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