Personale ATA: proroga dei contratti fino al 31 agosto. Quando è possibile e come funziona

Proroga dei contratti ATA fino al 31 agosto: ecco quando è possibile, cosa prevede la normativa e quali sono le condizioni per l’estensione.

13 giugno 2025 06:43
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Buone notizie per il personale ATA con contratto in scadenza: il Ministero dell’Istruzione ha chiarito le condizioni che permettono la proroga dei contratti fino al 31 agosto. Attraverso la nota n. 119043 del 23 maggio, vengono ribadite le situazioni in cui tale estensione è possibile, secondo quanto previsto dal DM 430/2000. In questo articolo spieghiamo quando si può richiedere la proroga, su quale base giuridica si fonda, e qual è il ruolo dei dirigenti scolastici in questo processo.

La base normativa per la proroga

La possibilità di prorogare i contratti del personale ATA fino al 31 agosto trova fondamento giuridico nell’art. 1, comma 7, del Decreto Ministeriale n. 430 del 13 dicembre 2000. Il Ministero, nella recente nota del 23 maggio 2025, ha richiamato questa norma per ricordare a scuole e uffici scolastici regionali (USR) i casi in cui tale misura può essere attuata.

Quando é possibile la proroga fino al 31 Agosto

La proroga è possibile solo in presenza di un'effettiva necessità, ovvero quando il personale di ruolo non è sufficiente a garantire il normale funzionamento dei servizi scolastici. In altre parole, i contratti possono essere estesi solo se la loro interruzione comprometterebbe attività scolastiche essenziali.

I casi in cui la proroga è ammessa sono:

  • Svolgimento degli Esami di Stato: nelle scuole dove è necessario supporto per lo svolgimento delle prove finali.
  • Recupero dei Debiti Formativi: nelle scuole secondarie di secondo grado, per garantire assistenza durante le attività di recupero.
  • Situazioni Eccezionali: che possano interferire con il regolare svolgimento dei servizi scolastici, come aggiornamenti delle graduatorie, organizzazione di concorsi o altre criticità organizzative straordinarie.

Come funziona la procedura di proroga

Il processo di proroga parte dai dirigenti scolastici, che devono valutare e documentare la reale necessità di prolungare i contratti in essere. Una volta verificata la sussistenza delle condizioni previste, i dirigenti devono:

  1. Comunicare la richiesta agli Uffici Scolastici Regionali (USR) competenti.
  2. Motivare in modo dettagliato le ragioni della richiesta, allegando ogni documentazione utile.
  3. Attendere l’autorizzazione ufficiale, che sancisce la validità della proroga.

Possibili ripercussioni sugli stipendi

Va segnalato che la proroga al 31 agosto potrebbe comportare variazioni sul piano retributivo, specialmente se comporta un cambiamento nella tipologia contrattuale o nelle risorse disponibili per l’istituto scolastico. I diretti interessati sono invitati a rivolgersi alla segreteria scolastica per chiarimenti specifici.