Personale scolastico: la presa di servizio diventa digitale
Presa di servizio scuola: il CNDDU propone un sistema digitale per docenti e personale ATA, con firma elettronica e invio PEC per semplificare le procedure.
La presa di servizio scuola potrebbe presto diventare digitale. Il CNDDU ha chiesto al Ministero dell’Istruzione un sistema unico nazionale online per docenti e personale ATA, con firma digitale e PEC, a partire da settembre 2025.
La richiesta del CNDDU per la presa di servizio digitale
Il CNDDU ha presentato al Ministero dell’Istruzione una proposta per digitalizzare la presa di servizio scuola. L’obiettivo è introdurre una piattaforma unica nazionale che consenta a docenti e personale ATA di completare le procedure online, eliminando gli spostamenti fisici e riducendo i tempi burocratici.
Le principali misure richieste riguardano l’utilizzo della firma digitale, la trasmissione tramite PEC e la validità legale dei documenti inviati a distanza. Il coordinamento punta a uniformare le modalità in tutta Italia, superando le disomogeneità tra le diverse regioni e garantendo maggiore efficienza.
Vantaggi per docenti e personale ATA
La digitalizzazione della presa di servizio scuola offre diversi benefici concreti. I docenti che lavorano su più plessi non dovranno più viaggiare da un istituto all’altro per formalizzare l’incarico, risparmiando tempo e riducendo i costi. Anche il personale ATA potrà gestire la procedura a distanza, con maggiore semplicità e sicurezza.
Tra i vantaggi più evidenti ci sono la riduzione della burocrazia, la tracciabilità completa delle comunicazioni, la tutela dell’ambiente grazie alla diminuzione di documenti cartacei e la possibilità di conciliare meglio vita privata e lavoro. La proposta, inoltre, avvicina l’Italia agli altri Paesi europei che già adottano sistemi digitali simili nel settore scolastico.
La presa di servizio digitale segna un passaggio fondamentale verso la modernizzazione della scuola italiana. L’inserimento di strumenti come la firma digitale e la PEC consentirebbe di velocizzare pratiche oggi lente e farraginose, aumentando la trasparenza e riducendo i margini di errore burocratico. Oltre a semplificare il lavoro delle segreterie scolastiche, questa innovazione garantirebbe maggiore sicurezza dei dati e un notevole risparmio economico e ambientale, grazie alla riduzione dell’uso della carta.
Per docenti e personale ATA, la digitalizzazione significherebbe poter svolgere operazioni fondamentali in pochi clic, senza lunghe code o procedure ripetitive, migliorando l’efficienza organizzativa e restituendo tempo prezioso al lavoro didattico ed educativo.