Personale scolastico tra i meno pagati nella PA: retribuzione media a 33.000 euro
Il personale scolastico è tra i meno retribuiti della Pubblica Amministrazione, con una retribuzione media annua lorda che si aggira intorno ai 33.000 euro.


Il Conto annuale della Ragioneria Generale dello Stato ha fornito una fotografia dettagliata delle retribuzioni percepite nel 2023 dal personale scolastico e dagli altri lavoratori del settore pubblico. L’analisi prende in considerazione il "lordo dipendente", ovvero il totale delle somme erogate prima della tassazione, comprendendo anche la tredicesima mensilità e le varie indennità. Lo studio evidenzia significative differenze salariali tra le diverse categorie di lavoratori, riflettendo il grado di specializzazione richiesto e le responsabilità istituzionali ricoperte.
I settori più remunerativi: le alte specializzazioni dello Stato
I comparti con le retribuzioni più elevate appartengono a professioni di alta qualificazione o con ruoli istituzionali di rilievo. Questi profili si contraddistinguono per l’accesso selettivo, il lungo percorso di formazione e una progressione economica legata all’anzianità di servizio.
Fascia intermedia: sicurezza e sanità pubblica
Un secondo gruppo di lavoratori presenta retribuzioni inferiori rispetto alle carriere apicali, ma comunque superiori alla media complessiva del pubblico impiego. Si tratta principalmente di professioni in ambito operativo, dove l'impegno è spesso legato alla turnazione, alla reperibilità e alla presenza di indennità specifiche.
Personale scolastico: le categorie con retribuzioni più contenute
Le retribuzioni più basse si registrano nei comparti dove la struttura contrattuale è meno favorevole o dove le indennità accessorie hanno un’incidenza marginale. In particolare, il personale degli enti territoriali e del settore scolastico presenta livelli retributivi tra i più modesti del comparto pubblico.
Come viene calcolata la retribuzione media
La metodologia utilizzata dalla Ragioneria dello Stato si basa sui dati di spesa effettivamente sostenuti dalle singole amministrazioni pubbliche. I valori considerano:
- Lo stipendio base tabellare;
- La tredicesima mensilità;
- Le indennità fisse e quelle accessorie;
- Eventuali compensi per incarichi o ruoli di responsabilità.
Sono invece esclusi dal conteggio gli elementi non strutturali, come gli assegni per il nucleo familiare o i buoni pasto.