Petilia Policastro: lezione di civiltà degli studenti del Liceo 'Lombardi Satriani'
La lettera dei liceali, che condanna gli scherni ai Carabinieri, diventa un simbolo di educazione alla legalità e un modello di cittadinanza attiva.


In risposta alla derisione di alcuni coetanei verso i Carabinieri coinvolti in un incidente, gli studenti del Liceo "Lombardi Satriani" hanno scritto una lettera di condanna. Un gesto di grande maturità e valore civico che si eleva come un potente esempio di rispetto e solidarietà. Il comunicato stampa CNDDU.
Petilia Policastro: gli studenti del Liceo “Lombardi Satriani” condannano gli scherni ai Carabinieri con una lettera di grande valore civico
Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani esprime sincero apprezzamento per la lettera redatta dagli studenti del Liceo “Raffaele Lombardi Satriani” di Petilia Policastro, intitolata “Un applauso sbagliato: quando l’ironia supera il rispetto”, che costituisce un esempio raro di coscienza civica, sensibilità umana e consapevolezza giuridica del vivere democratico.
In un momento in cui i fatti di lunedì 29 settembre 2025 — l’episodio di derisione verso i Carabinieri feriti in un incidente stradale — hanno scosso l’opinione pubblica, la voce matura e riflessiva di questi studenti rappresenta un segnale di speranza e un modello di educazione alla legalità sostanziale, fondata su rispetto, solidarietà e responsabilità personale.
Il CNDDU considera questo intervento un esempio concreto di educazione civica attiva, capace di tradurre i principi costituzionali in atteggiamenti coerenti con i valori sanciti dagli articoli 2 e 3 della Costituzione, che riconoscono la dignità della persona e la solidarietà sociale come fondamento della convivenza democratica.
Per la chiarezza dei contenuti, il tono civile e la profonda valenza etica, la lettera del Liceo “Lombardi Satriani” merita di essere diffusa come buona pratica di partecipazione giovanile e testimonianza della funzione educativa della scuola, autentico presidio di legalità e di formazione alla cittadinanza.
Riportiamo integralmente il testo, che si distingue per lucidità, senso critico e rispetto verso le istituzioni:
“UN APPLAUSO SBAGLIATO: QUANDO L’IRONIA SUPERA IL RISPETTO
La perdita dell’empatia è il vero incidente di oggi
Di recente, a Petilia Policastro, si è verificato un evento spiacevole a cui hanno preso parte alcuni nostri coetanei. Lunedì 29 settembre, l’Arma dei Carabinieri si è vista coinvolta in un incidente stradale con un’utilitaria. Una volta verificatosi l’accaduto, un autobus, che stava accompagnando alcuni studenti di ritorno da scuola, dovutosi fermare per via dello scontro, è stato teatro di atteggiamenti vili da parte di alcuni ragazzi. Questi ultimi hanno cominciato a esultare quando hanno visto che ad essere protagonisti della vicenda erano alcuni carabinieri. La situazione si è aggravata con la pubblicazione del video dello scherno e la sua divulgazione in rete: ciò ha generato sdegno e indignazione.
Non entreremo nei dettagli dell’incidente, ci teniamo, però, a sottolineare, che noi studenti del liceo “Raffaele Lombardi Satriani” prendiamo le distanze dall’accaduto e ci dissociamo dal comportamento irrispettoso messo in atto da una sparuta minoranza che sicuramente non rappresenta l’intera nostra comunità scolastica e che pertanto è da condannare severamente. Siamo profondamente dispiaciuti e nutriamo molta stima e riguardo per le Forze dell’Ordine, che sono baluardo di legalità e di sicurezza per il nostro territorio.
Il grave accaduto non va sminuito, ma deve, anzi, fungere da monito per tutti coloro che hanno dimostrato immaturità di fronte al dolore che ha colpito i protagonisti dell’incidente e per tutti coloro che in futuro si troveranno a vivere esperienze simili. La condanna della disumanità e dell’irriverenza dimostrate sono un invito alle famiglie a far comprendere appieno ai propri giovani l’importanza dell’educazione alla legalità e alla solidarietà.
L’episodio è importante per la lezione che potrà impartire a tutti: chiunque si trovi in difficoltà o abbia subito un sinistro, chiunque esso sia, non va schernito o deriso, ma soccorso e aiutato. È questo ciò che i ragazzi dovrebbero imparare e soprattutto è questo l’atteggiamento da diffondere in una società sempre più attenta alla spettacolarizzazione, anche becera, di eventi e situazioni. Ogni comunità cresce solo se sa riflettere sui propri errori e noi, studenti del liceo “Lombardi Satriani”, lo sappiamo molto bene, essendo coinvolti periodicamente dalla nostra scuola in progetti relativi alla legalità e alla cittadinanza attiva. Il rispetto, la sensibilità e la solidarietà non si impongono: si imparano, giorno dopo giorno, con insegnamenti ed emulazioni che nascono da piccoli e grandi gesti di umanità.
In conclusione, speriamo che non si ripetano più episodi del genere e auguriamo a tutte le parti coinvolte una pronta guarigione.
Gli studenti del Liceo “Raffaele Lombardi Satriani”
Il CNDDU accoglie con profonda stima queste parole, che esprimono un elevato senso di responsabilità civile e riflettono la capacità della scuola di orientare le coscienze verso comportamenti ispirati alla giustizia, alla legalità e al rispetto della persona.
La risposta dei giovani del “Lombardi Satriani” conferma che l’educazione alla legalità non si limita ai programmi scolastici, ma trova piena realizzazione quando gli studenti diventano interpreti consapevoli dei valori costituzionali.
In un contesto sociale in cui la disaffezione verso le istituzioni rischia di alimentare sfiducia e superficialità, la loro voce rappresenta un atto di cittadinanza attiva e di difesa del principio di legalità democratica, cardine dello Stato di diritto.
Il CNDDU ribadisce che la scuola resta il primo luogo in cui la Costituzione si fa esperienza viva e che educare al rispetto e alla solidarietà significa rafforzare le fondamenta stesse della nostra democrazia.
prof. Romano Pesavento, presidente CNDDU