Piattaforma SIISL: iscrizione obbligatoria per l'accesso agli incentivi 2026, le novità
Dal 2026 le imprese useranno la piattaforma SIISL per pubblicare offerte di lavoro e accedere agli sgravi contributivi sulle nuove assunzioni.
A partire dal 1° aprile 2026, l'accesso agli sconti sui contributi per le nuove assunzioni sarà vincolato all'utilizzo della piattaforma SIISL. Questa misura, introdotta dal decreto Salute e Sicurezza, impone ai datori di lavoro privati di pubblicare preventivamente le offerte online. L'obiettivo è garantire maggiore trasparenza nel mercato e monitorare l'efficacia delle politiche pubbliche.
Piattaforma SIISL e gestione trasparente delle offerte
La nuova normativa trasforma radicalmente le procedure di reclutamento per le aziende che intendono fruire di benefici economici. Il sistema non funzionerà come una semplice bacheca virtuale, ma diventerà uno strumento attivo per incrociare domanda e offerta in modo certificato. Una volta pubblicata la posizione, il datore di lavoro riceverà i dati autocertificati del candidato selezionato, garantendo così la veridicità delle informazioni scambiate. Questo meccanismo, gestito con la supervisione tecnica dell'INPS e la regia del Ministero del Lavoro, mira a rafforzare la legalità, promuovere le pari opportunità tra i candidati e assicurare un monitoraggio costante sugli effetti occupazionali. La centralizzazione digitale punta inoltre a intensificare i controlli sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, riducendo i margini di incertezza nella gestione contrattuale.
Ambito di applicazione per le agevolazioni contributive
L'obbligo di pubblicazione copre un perimetro estremamente vasto, includendo di fatto ogni tipologia di assunzione agevolata. Dal 2026, qualsiasi datore di lavoro privato che aspiri a una riduzione dei costi previdenziali dovrà necessariamente passare per questo canale digitale. La norma coinvolge sia gli incentivi a tempo, come le misure previste per le Zone Economiche Speciali (ZES), sia le agevolazioni strutturali ormai consolidate nell'ordinamento. Rientrano in questa casistica, ad esempio, gli sgravi per l'assunzione di giovani, donne o le tutele specifiche per l'inserimento lavorativo di persone con disabilità. La piattaforma diventerà quindi la "porta d'ingresso" unica e imprescindibile: senza la tracciabilità dell'annuncio e la corretta gestione del flusso informativo, non sarà tecnicamente possibile sbloccare il taglio dei contributi spettante.
Il decreto attuativo e le future regole operative
Per rendere operativo questo nuovo ecosistema digitale, si attende l'emanazione di un provvedimento specifico entro la fine del 2025. Il Ministro del Lavoro, previa consultazione con le organizzazioni sindacali e la Conferenza Stato-Regioni, dovrà definire i dettagli tecnici attraverso un apposito decreto. Tale documento sarà essenziale per chiarire le modalità di pubblicazione, il formato dei dati richiesti e le tempistiche precise per l'invio delle informazioni all'INPS. Sarà compito di questo testo normativo armonizzare il nuovo obbligo con gli strumenti di reclutamento già esistenti, evitando duplicazioni burocratiche. L'obiettivo è fornire alle imprese un quadro di riferimento chiaro e uniforme su tutto il territorio nazionale, permettendo agli operatori di adeguare i propri sistemi interni prima dell'entrata in vigore definitiva della misura.