Ponte sullo Stretto, il Cipess dice SI: cantieri a settembre, ma c'è il NO degli Enti locali

Via libera al progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina. Cantieri al via da settembre 2025, ma crescono le preoccupazioni dei comuni interessati.

06 agosto 2025 17:10
Ponte sullo Stretto, il Cipess dice SI: cantieri a settembre, ma c'è il NO degli Enti locali - Progetto del Ponte sullo stretto di Messina
Progetto del Ponte sullo stretto di Messina
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Il Cipess ha approvato il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina. Il Ministro Salvini annuncia l'avvio dei cantieri per settembre, con l'obiettivo di rendere l'opera percorribile tra il 2032 e il 2033, nonostante le preoccupazioni espresse dalle amministrazioni locali.

Il progetto e le tempistiche

Il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) ha dato il suo consenso al progetto definitivo per la realizzazione del Ponte sullo Stretto. L'opera, dal valore di 13,5 miliardi di euro, rappresenta secondo il governo un'infrastruttura strategica per l'intera nazione. Il Ministro delle infrastrutture, Matteo Salvini, ha indicato un cronoprogramma preciso: dopo la validazione della Corte dei Conti, i cantieri dovrebbero iniziare tra settembre e ottobre. La previsione è di rendere il ponte attraversabile nel decennio 2032-2033, in concomitanza con il completamento di altre grandi opere europee come la TAV Torino-Lione. Per gli espropri necessari, è stato assicurato un indennizzo superiore a quello standard.

Sicurezza e sviluppo del territorio

Un aspetto cruciale del progetto è la garanzia della sicurezza e il contrasto alle possibili infiltrazioni mafiose. Il governo, in collaborazione con il Ministero dell'Interno, sta adottando protocolli specifici, già sperimentati per eventi come Expo e le Olimpiadi, per assicurare la massima trasparenza lungo tutta la filiera dei lavori. Oltre alla costruzione del ponte, l'investimento prevede una riqualificazione totale delle aree di Messina e Reggio Calabria. Tra le opere accessorie più significative figura la creazione di una vera e propria "metropolitana dello Stretto", con tre nuove fermate sul versante siciliano per agevolare la mobilità di pendolari, studenti e turisti.

Le voci critiche e le preoccupazioni locali

Nonostante l'entusiasmo del governo, il progetto incontra forti resistenze a livello locale. La sindaca di Villa San Giovanni, Giusy Camini, ha espresso una netta contrarietà, sottolineando come l'approvazione sia avvenuta senza gli studi preliminari richiesti. La principale preoccupazione riguarda l'impatto devastante che un cantiere di tali dimensioni avrebbe sulla città, dividendola di fatto in due e mettendone a rischio la sopravvivenza stessa. Secondo l'amministrazione comunale, la tutela della comunità e del territorio dovrebbe avere la priorità assoluta rispetto alla realizzazione di un'opera per la quale la città non si sente preparata ad affrontare le conseguenze.

Il via libera alla realizzazione del Ponte sullo Stretto in sintesi

Il governo ha approvato il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto, con l'avvio dei cantieri previsto per l'autunno e la conclusione nel 2032. Mentre si delineano le misure di sicurezza e le opere di riqualificazione territoriale, emergono le forti preoccupazioni delle amministrazioni locali per l'impatto ambientale e sociale dei lavori.

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