Posti di potenziamento: classi di concorso atipiche e assegnazione ai docenti [Chiarimenti]

Come si assegnano i docenti sui posti di potenziamento. Chiarimenti sulla procedura, il ruolo del Dirigente Scolastico e i casi di classi di concorso atipiche.

01 luglio 2025 12:18
Posti di potenziamento: classi di concorso atipiche e assegnazione ai docenti [Chiarimenti] - Mobilità ATA
Mobilità ATA
Condividi

I posti di potenziamento, una volta attribuiti alle scuole, entrano a far parte dell'organico dell'autonomia. Spetta poi al Dirigente Scolastico assegnarli. Analizziamo la procedura e facciamo chiarezza sui casi particolari, come quello delle classi di concorso atipiche.

L'organico dell'autonomia

L'organico dell'autonomia, introdotto con la legge 107/2015, è l'insieme di tutti i posti di una scuola: comuni, di sostegno e, appunto, di potenziamento. Una volta che un posto di potenziamento viene assegnato a un istituto, confluisce in un unico organico senza distinzioni. Questo significa che può essere utilizzato per la copertura degli insegnamenti curricolari o per completare spezzoni di cattedra, garantendo flessibilità nella gestione delle risorse umane.

La procedura di assegnazione dei posti di potenziamento

L'assegnazione di un docente a un posto di potenziamento non è arbitraria, ma segue un iter preciso. In primo luogo, il Consiglio d'Istituto stabilisce i criteri generali. Successivamente, il collegio docenti formula delle proposte operative. Infine, il Dirigente Scolastico, tenendo conto di entrambi, procede con l'assegnazione formale del docente al posto, che può essere interamente di potenziamento, misto (curricolare e potenziamento) o dedicato ad attività organizzative.

Le classi di concorso atipiche

Una situazione particolare riguarda le classi di concorso atipiche, ovvero quegli insegnamenti che possono essere attribuiti a docenti con abilitazioni diverse. In questi casi, la scuola assegna le ore di una materia a una specifica classe di concorso per finalità precise, come la tutela della titolarità dei docenti già presenti nell'istituto e la garanzia della continuità didattica per gli studenti, ottimizzando la formazione delle cattedre secondo le esigenze del curricolo.

Un caso pratico di assegnazione su posto di potenziamento

Se a una scuola viene assegnato un posto di potenziamento su una specifica classe di concorso (ad esempio, A-26 Matematica), solo un docente abilitato in quella stessa classe può ricoprirlo. Un insegnante titolare su una classe di concorso diversa (ad esempio, A-47 Matematica Applicata), seppur affine, non può essere assegnato a quelle ore. L'attribuzione del potenziamento è infatti legata alla classe di concorso del posto autorizzato e non all'insegnamento svolto.

Il chiarimento in sintesi...

L'assegnazione dei docenti al potenziamento è una procedura normata, gestita dal Dirigente Scolastico sulla base di criteri definiti dagli organi collegiali. La classe di concorso per cui il posto è stato autorizzato resta il fattore vincolante per l'attribuzione.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail