Reclutamento personale ATA: rassicurazioni da Pittoni, nessuna sorpresa imminente, ma riforma con condivisione necessaria

Reclutamento personale ATA : Pittoni rassicura su assunzioni e riforma. Nessuna sorpresa imminente, ma dialogo con i sindacati è cruciale per il futuro.

19 giugno 2025 21:25
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Le recenti dichiarazioni del sottosegretario all'Istruzione e al Merito, Paola Frassinetti, riguardo una possibile revisione del sistema di reclutamento del personale ATA, avevano generato una certa apprensione. Tuttavia, Mario Pittoni, responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega, ha prontamente stemperato i timori sui social, affermando che "non ci saranno sorprese" nell'immediato. Pittoni ha chiarito che l'attenzione dell'Amministrazione sul reclutamento del personale ATA deriva da una procedura d'infrazione europea che interessa l'Italia. Questo implica la necessità di intervenire, ma al momento, ha spiegato, "non ci sono progetti precisi" né "sorprese in arrivo". Dunque, sebbene si prevedano azioni future, non sono previsti cambiamenti improvvisi.

Il coinvolgimento sindacale: un elemento cruciale

Un punto fermo evidenziato da Pittoni è il coinvolgimento delle parti interessate. Ha assicurato che i sindacati e le altre organizzazioni saranno "ovviamente coinvolti per trovare il punto di condivisione" su qualsiasi futura riforma. Questa rassicurazione è giunta in risposta ai dubbi espressi dalle stesse organizzazioni sindacali sulla loro partecipazione. Pasquale Raimondo della Uil Scuola Rua ha sottolineato l'importanza di tale partecipazione, affermando che, nonostante la chiara necessità di aggiornamenti, "ogni riforma deve rispettare tempi adeguati e coinvolgere le organizzazioni sindacali." Anche la Flc Cgil ha condiviso questa prospettiva, ribadendo che "un’eventuale revisione deve passare da un confronto con le Organizzazioni sindacali" e che il sindacato intende consultare direttamente i lavoratori.

Le posizioni dei sindacati: tra priorità e proposte specifiche

Le organizzazioni sindacali, pur riconoscendo la necessità di affrontare il tema del reclutamento, hanno avanzato diverse considerazioni e priorità:

  • La Flc Cgil ha posto l'accento sulla copertura immediata dei posti vacanti. Il sindacato sostiene che, prima di discutere di riforme, è fondamentale coprire tutti i posti liberi. Hanno evidenziato una disparità significativa tra i 33.000 posti disponibili e vacanti e le meno di 10.000 assunzioni previste dal Ministero, le quali corrispondono al solo turnover. Questa situazione è stata definita una "vergogna che deve finire."
  • La Uil Scuola ha espresso perplessità riguardo a "concorsi per titoli ed esami" in questa fase, suggerendo invece di concentrarsi su questioni fondamentali come gli stipendi e le mansioni del personale ATA.
  • Anief-Condir, tramite Sorrentino (DSGA), ha mostrato una maggiore disponibilità al confronto, riconoscendo il bisogno delle segreterie di "avere personale capace." Una potenziale soluzione per conciliare le diverse esigenze potrebbe essere l'adozione di una procedura di reclutamento mista, con il 50% interna e il 50% esterna.