Regionali 2025: ecco come si vota, i candidati e le regole

Seggi aperti in Veneto, Campania e Puglia il 23 e 24 novembre: ecco come esprimere le preferenze ed evitare errori sulla scheda.

23 novembre 2025 17:00
Regionali 2025: ecco come si vota, i candidati e le regole - Elezioni Regionali
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L'appuntamento con le urne è ormai confermato: i seggi aperti accoglieranno i cittadini oggi domenica 23 e domani lunedì 24 novembre. L'obiettivo di questa tornata è eleggere i nuovi presidenti e rinnovare i consigli in tre aree strategiche del Paese. Analizziamo nel dettaglio le Regionali 2025, illustrando le corrette modalità di espressione delle preferenze e il funzionamento del voto disgiunto.

Quando e dove si vota

L'attenzione politica nazionale si sposta sui territori locali per un appuntamento cruciale. In questa specifica sessione elettorale, i cittadini residenti in Veneto, Campania e Puglia sono chiamati al rinnovo dei rispettivi governi locali. Le operazioni di voto sono state estese su due giornate consecutive, domenica e lunedì, per favorire la massima partecipazione popolare. È fondamentale ricordare che il sistema prevede un'elezione diretta: il candidato governatore che ottiene il maggior numero di voti in un turno unico viene automaticamente proclamato vincitore, senza la necessità di un successivo ballottaggio. Per garantire la stabilità amministrativa, alle liste collegate al presidente eletto viene assegnato un premio di maggioranza, assicurando così i numeri necessari per governare.

Modalità di voto alle regionali 2025

Per esprimere la propria preferenza in modo valido, l'elettore riceverà un'unica scheda elettorale. Le opzioni a disposizione sono diverse e permettono di modulare il proprio sostegno politico. È possibile votare tracciando un segno sul nome del candidato governatore prescelto, oppure indicare solo la lista; in questo secondo caso, il voto si estende automaticamente anche al candidato presidente ad essa collegato. L'elettore può inoltre tracciare un segno sia sul nome del candidato alla presidenza sia su una lista collegata per il consiglio. La normativa elettorale vigente conferma anche la possibilità del voto disgiunto: è consentito, cioè, scegliere una lista specifica per il consiglio e votare contemporaneamente per un candidato governatore non collegato a quella stessa lista.

Preferenze e parità di genere

Oltre alla scelta del vertice della regione, la legge elettorale offre ai cittadini l'opportunità di selezionare i singoli consiglieri. Si possono esprimere fino a due preferenze scrivendo i cognomi dei candidati negli appositi spazi accanto al simbolo della lista votata. Tuttavia, è necessario prestare la massima attenzione alle rigide regole sulla parità di genere. Qualora l'elettore decida di utilizzare entrambe le preferenze a disposizione, queste devono necessariamente riguardare candidati di sesso diverso. In caso di errore, ovvero se si indicano due uomini o due donne, la seconda preferenza espressa verrà annullata in fase di spoglio, mantenendo valida solo la prima per garantire un'equa rappresentanza all'interno del consiglio regionale.

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