Renzi: 'Amo il lavoro di mia moglie docente'
Renzi elogia il lavoro di sua moglie docente e il ruolo fondamentale degli insegnanti nella crescita dei figli, sottolineando passione e professionalità.


Matteo Renzi racconta nel podcast One More Time l’importanza del lavoro di sua moglie, docente di lettere, e il ruolo cruciale degli insegnanti nella crescita dei figli, sottolineando come la passione e la professionalità degli educatori possano incidere profondamente sulle famiglie.
Gratitudine per il lavoro della moglie docente
L’ex presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha dedicato parole commosse al mestiere della moglie, insegnante di lettere, durante il podcast One More Time condotto da Luca Casadei. “Mi commuovo quando la sento spiegare la letteratura. Amo il suo lavoro. Ho l’impressione di amarlo più di quanto lei ami il mio”, ha affermato, sottolineando l’ammirazione per la dedizione mostrata anche nei momenti più difficili.
Renzi ha ricordato come, durante il suo mandato, sua moglie sia stata attaccata semplicemente per il legame con la carica politica, ma abbia mantenuto il proprio ruolo di docente senza piegarsi alle pressioni. “Era semplicemente la moglie del presidente del Consiglio e la massacravano per questo. Lei non era giusto che pagasse le conseguenze”, ha aggiunto, evidenziando il rispetto e la stima verso la professione educativa.
Una famiglia immersa nella scuola
Il legame di Renzi con l’ambiente scolastico è profondo: figlio di due docenti e sposato con un’insegnante, l’ex premier ha raccontato come l’educazione ricevuta dai genitori abbia influenzato il suo approccio alla scuola dei figli. “Non ho mai vissuto come un problema il fatto che i miei genitori non mi seguissero a scuola. Non per i compiti, non andavano praticamente mai ai colloqui. Una volta mio padre andò perché convocato per un mio piccolo disordine al liceo”, ha spiegato.
Questa esperienza ha consolidato in Renzi una visione del ruolo educativo come sostegno discreto ma fondamentale, dove l’autonomia e il rispetto per gli insegnanti diventano strumenti di crescita per i figli.
Il ruolo chiave della moglie e degli insegnanti
Parlando dell’esperienza scolastica dei propri figli, Renzi ha sottolineato come l’apporto della moglie sia stato determinante, soprattutto nei momenti in cui la popolarità del padre poteva generare difficoltà o giudizi pregiudizievoli. “Mia moglie, insegnante, è stata fondamentale. Con l’esperienza di poi ha ragione lei. A volte i miei figli neanche mi volevano. A volte mi è capitato di andare a fare i colloqui. Lì è stata fondamentale mia moglie”, ha raccontato.
L’ex premier ha anche lodato la professionalità della maggioranza degli insegnanti dei figli, che li hanno protetti e accompagnati nonostante le difficoltà legate alla notorietà familiare. L’insieme di queste esperienze ha rafforzato la convinzione di Renzi sull’importanza della scuola come luogo di crescita e protezione, dove il ruolo degli educatori è essenziale per lo sviluppo personale dei giovani.