Riforma della disabilità: avviata la sperimentazione del progetto di vita personalizzato

Riforma della disabilità: al via la sperimentazione del progetto di vita personalizzato per garantire autonomia e inclusione alle persone con disabilità.

21 dicembre 2024 19:27
Riforma della disabilità: avviata la sperimentazione del progetto di vita personalizzato - Inclusione e disabilità
Inclusione e disabilità
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Il Governo ha avviato una svolta epocale per il sostegno alle persone con disabilità, introducendo una nuova valutazione multidimensionale e il progetto di vita personalizzato e partecipato. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il decreto prevede l’attivazione di questa riforma dal 1° al 31 dicembre 2025. L’obiettivo punta a migliorare l’autonomia e la qualità della vita dei beneficiari, eliminando ostacoli burocratici e garantendo un approccio più umano e inclusivo.

Le province coinvolte nella sperimentazione e novità sulla valutazione

La sperimentazione interesserà le province di Brescia, Catanzaro, Firenze, Forlì-Cesena, Frosinone, Perugia, Salerno, Sassari e Trieste. Le regioni partecipanti riceveranno fondi dedicati per sostenere l’iniziativa, con Lombardia, Toscana e Campania in testa per gli stanziamenti. Questo programma mira a testare l’efficacia della nuova metodologia, promuovendo un modello che potrebbe diventare un punto di riferimento per l’intero Paese.

Tra gli elementi centrali della riforma sulla disabilità spicca l’introduzione del nuovo certificato medico, strumento fondamentale per la valutazione dell’INPS. Questo sistema semplifica notevolmente le procedure, eliminando la necessità della domanda amministrativa e riducendo i tempi per ottenere il supporto. La riforma garantisce di fatto un processo più accessibile e orientato alle esigenze reali delle persone in gravi condizioni di disabilità.

Inclusione e sostenibilità al centro della riforma sulla disabilità

La riforma della disabilità rappresenta un segnale concreto di attenzione e inclusione da parte delle istituzioni, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. L’auspicio è che questa sperimentazione possa estendersi a tutto il territorio nazionale, offrendo un sostegno efficace e dignitoso a chi ne ha davvero di bisogno. Investire su una società più inclusiva rafforza i principi di uguaglianza e solidarietà, garantendo a ogni cittadino il diritto ad una vita autonoma e dignitosa.

Una svolta epocale dunque per il sostegno alle persone con disabilità in Italia. La nuova riforma introduce una valutazione multidimensionale e il progetto di vita personalizzato, con l'obiettivo di migliorare l'autonomia e la qualità della vita, semplificando le procedure burocratiche per un sostegno più inclusivo.