Riforma istituti tecnici: costituito il Gruppo di lavoro, plaude ANP
Avviata la riforma istituti tecnici: l'obiettivo è allineare i percorsi formativi alle competenze richieste da Industria 4.0 e PNRR.
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha istituito un Gruppo di lavoro (decreto 3368/2025) per la riforma degli istituti tecnici. L'obiettivo è attuare una delle misure chiave del PNRR, mirando a connettere la formazione alle reali esigenze produttive. Il piano prevede di adeguare i percorsi alle sfide di Industria 4.0 e della transizione ecologica.
La struttura del Gruppo di lavoro
Il Ministero ha definito una struttura organizzativa precisa per l'intervento riformatore, nominando il Direttore Generale Ettore Acerra alla guida del nucleo di coordinamento centrale. Questa figura apicale avrà la responsabilità della supervisione strategica e dell'indirizzo dei lavori, assicurando il pieno allineamento con gli obiettivi ministeriali e i vincoli del PNRR. A supporto della direzione è stato istituito un team tecnico-amministrativo, fondamentale per gestire la complessità burocratica e procedurale di una riforma sistemica di tale portata nazionale. L'architettura del gruppo si completa infine con quindici coordinatori di indirizzo, figure chiave responsabili dei diversi settori formativi che compongono il panorama dell'istruzione tecnica.
Gli obiettivi della riforma istituti tecnici
Il mandato assegnato al Gruppo di lavoro è estremamente chiaro e prevede interventi strutturali per modernizzare l'offerta formativa, partendo dalla ridefinizione degli attuali indirizzi e delle relative articolazioni. Un pilastro centrale della nuova istruzione tecnica sarà l'elaborazione di risultati di apprendimento (learning outcomes) aggiornati, specifici per ciascun percorso e allineati alle competenze digitali e di sostenibilità.Parallelamente, si procederà alla strutturazione di nuovi quadri orario che dovranno bilanciare la preparazione culturale con le abilità tecniche specialistiche, rispettando criteri come il potenziamento dell'autonomia scolastica e la flessibilità.
Tempistiche e indicazioni per gli istituti
La conclusione dei lavori del Gruppo è attesa entro fine novembre 2025, un traguardo che impone un ritmo serrato per la definizione dei provvedimenti attuativi della riforma. Successivamente, si attende l'emanazione dei decreti e delle linee guida ufficiali del Ministero, che definiranno nel dettaglio le modalità di implementazione delle novità didattiche. Data la complessità dell'intervento e l'impatto sul prossimo anno scolastico, è fondamentale attendere le comunicazioni istituzionali prima di avviare modifiche interne.Si sottolinea la necessità di evitare iniziative anticipate per garantire un'applicazione coordinata e omogenea della riforma sul territorio nazionale, evitando difformità.