Riscaldamenti, quando accenderli in Italia? La guida per zone climatiche

Con l'arrivo del freddo, ecco le date e gli orari per l'accensione dei riscaldamenti in Italia, suddivisi per zona climatica secondo la normativa vigente.

06 ottobre 2025 15:57
Riscaldamenti, quando accenderli in Italia? La guida per zone climatiche - Accensione dei riscaldamenti
Accensione dei riscaldamenti
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L'arrivo delle basse temperature pone la classica domanda sull'accensione dei riscaldamenti. La normativa nazionale, definita dal DPR 74/2013, stabilisce un calendario preciso basato su zone climatiche, con date e orari specifici. Tuttavia, i singoli Comuni possono variare tali termini a seconda del clima, posticipando l'avvio o il termine del periodo di accensione dei termosifoni.

Accensione dei riscaldamenti: ecco le zone più calde (A, B e C)

L'accensione dei riscaldamenti è regolata in Italia da sei zone climatiche per un uso efficiente dell'energia. Nelle aree più calde, la Zona A (Lampedusa, Linosa), l'uso è limitato a 6 ore giornaliere dal 1° dicembre al 15 marzo. La Zona B (Agrigento, Catania, Messina) estende il periodo fino al 31 marzo con un massimo di 8 ore. La Zona C, che include grandi città del Sud come Napoli, Bari e Salerno, permette l'attivazione dal 15 novembre al 31 marzo per 10 ore. Queste disposizioni, previste dalla normativa nazionale, sono pensate per climi con inverni brevi e miti, evitando sprechi energetici non necessari.

Le aree intermedie: zone D ed E

La maggioranza dei comuni italiani rientra nelle zone D ed E. La Zona D (Roma, Firenze, Pescara) consente l'avvio dei termosifoni dal 1° novembre al 15 aprile, con limiti orari di 12 ore. La Zona E (Milano, Torino, Bologna, Venezia), la più vasta, anticipa al 15 ottobre e posticipa al 15 aprile, per un massimo di 14 ore. In queste aree densamente popolate, il rispetto del periodo di accensione è fondamentale non solo per il risparmio in bolletta, ma anche per contenere l'impatto ambientale degli impianti termici durante i mesi più freddi dell'anno.

Regole generali e la zona F senza limiti

La Zona F (Belluno, Cuneo, Trento) non ha restrizioni, data la rigidità climatica. Per le altre, la legge impone limiti di temperatura a 20°C (+/- 2°C di tolleranza). Il superamento può comportare sanzioni, con controlli a campione. L'orario è tra le 5:00 e le 23:00. Nel caso di riscaldamento centralizzato, è l'amministratore a rispondere del rispetto delle regole, garantendo che l'impianto operi secondo le direttive. Queste norme mirano a un equilibrio tra comfort abitativo e responsabilità energetica, un tema sempre più centrale.

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