Rottamazione Quinquies 2025: il Governo valuta nuove opportunità per i contribuenti
Una nuova rottamazione Quinquies è in arrivo? Il governo valuta la pace fiscale per cartelle esattoriali e il taglio IRPEF. Scopri le novità.


Il governo italiano sta seriamente considerando l'introduzione di una nuova Rottamazione Quinquies delle cartelle esattoriali, una misura che potrebbe offrire un respiro a milioni di contribuenti. Il viceministro all'Economia e alle Finanze, Maurizio Leo, ha confermato che questa "pace fiscale" non è in contrasto con il taglio dell'IRPEF e che entrambe le iniziative potrebbero trovare spazio nella prossima manovra fiscale. Tuttavia, la vera sfida rimane la reperibilità delle coperture economiche.
Il ruolo cruciale del magazzino crediti AdER
L'elemento chiave per sbloccare la nuova rottamazione è il lavoro della Commissione istituita per analizzare l'enorme magazzino crediti dell'Agenzia delle Entrate Riscossione (AdER). Questo ammonta a oltre 1.275 miliardi di euro in debiti residui accumulati tra il 2000 e il 2024. La Commissione, guidata da un ex presidente della Corte dei Conti, ha il compito di distinguere tra crediti effettivamente esigibili e quelli ormai irrecuperabili. Solo dopo questa fase di screening sarà possibile determinare quale porzione di cartelle potrà rientrare nella nuova rottamazione.
Le ipotesi sulla nuova rottamazione Quinquies: rateizzazione e decadenza
Tra le proposte in campo per la futura rottamazione Quinquies spicca una bozza di legge presentata dalla Lega, che potrebbe fungere da base per la misura. Le ipotesi più rilevanti includono:
- Rateizzazione estesa: fino a 120 rate, ovvero 10 anni, rendendo il pagamento dei debiti più gestibile.
- Eliminazione delle maxi-rate iniziali: un onere spesso insostenibile per i contribuenti.
- Decadenza solo dopo 8 rate non pagate: un significativo alleggerimento rispetto all'attuale regola che prevede la decadenza dopo una sola rata non saldata, offrendo maggiore flessibilità.
Questa riforma mira a rendere la definizione agevolata più accessibile e sostenibile, riducendo il rischio di perdere i benefici a causa di un singolo mancato pagamento.
Tempistiche: l'approvazione nella prossima Legge di Bilancio
Chi si aspetta una rottamazione imminente dovrà pazientare. Come confermato da Leo e dal Ministro Giorgetti, nessuna misura sarà adottata prima della fine del 2025. Il tema sarà affrontato in modo strutturale all'interno della prossima Legge di Bilancio, dove si cercherà un punto di sintesi tra la riduzione del carico fiscale e le nuove definizioni agevolate.
Rottamazione Quinquies e ceto medio: un segnale di attenzione sociale
Per milioni di cittadini, inclusi lavoratori e titolari di Partita IVA, una nuova pace fiscale non rappresenta solo un'opportunità economica, ma anche un importante segnale di attenzione sociale. Molti dei debiti accumulati sono frutto di anni difficili, caratterizzati da crisi economiche, pandemia e un carico fiscale spesso sbilanciato. Una Rottamazione Quinquies più equa e duratura potrebbe offrire un reale strumento di ripartenza, riconoscendo le difficoltà concrete affrontate da chi contribuisce al Paese, senza cancellare la legalità fiscale.
Le prospettive del Governo su rottamazione Quinquies e pace fiscale
Il governo sta esaminando attentamente la situazione debitoria e le possibili soluzioni. I punti chiave emersi dalle dichiarazioni del viceministro Leo sono:
- La Commissione tecnica sta analizzando il magazzino crediti dell'Agenzia delle Entrate Riscossione, che supera i 1.275 miliardi di euro.
- L'obiettivo è selezionare solo una parte dei debiti effettivamente recuperabili da includere nella nuova rottamazione.
- Nessuna nuova misura sarà varata prima della prossima Legge di Bilancio.
- È in discussione una proposta che prevede una rateizzazione in 10 anni (120 rate), la decadenza solo dopo 8 rate non pagate, e l'azzeramento di interessi e sanzioni.
- In parallelo, si lavora a una riduzione dell'IRPEF per i redditi tra 28.000 e 50.000 euro.
- L'obiettivo finale è coniugare l'alleggerimento fiscale con la sostenibilità delle finanze pubbliche.
Il dialogo tra le forze di maggioranza è aperto e si cercherà una sintesi per raggiungere gli obiettivi di riduzione del carico fiscale e di rottamazione delle cartelle. I contribuenti dovranno rimanere aggiornati, pronti a cogliere un'opportunità che potrebbe riportare equilibrio tra fisco e giustizia sociale.