Salute mentale giovani: 28 milioni per supporto psicologico via app

Il MIM investe 28 milioni in due anni per un'app che offre supporto psicologico gratuito e riservato agli studenti in difficoltà.

03 ottobre 2025 21:22
Salute mentale giovani: 28 milioni per supporto psicologico via app - Ministero dellIstruzione e del Merito
Ministero dellIstruzione e del Merito
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Il Ministero dell’Istruzione investe 28 milioni di euro per migliorare la salute mentale dei giovani tra il 2025 e il 2026. Il piano prevede la creazione di un’applicazione digitale che permetterà agli studenti in difficoltà di ricevere supporto psicologico qualificato, in modo gratuito e riservato.

Un’app per il primo contatto psicologico

Il progetto punta a realizzare una piattaforma mobile semplice e intuitiva, pensata per i giovani che affrontano situazioni di disagio emotivo o psicologico. L’app permetterà agli studenti, con l'autorizzazione dei genitori, di contattare direttamente psicologi professionisti selezionati dall'Ordine. Il primo colloquio avverrà in modo riservato, con l’obiettivo di offrire ascolto immediato e orientamento verso eventuali percorsi di cura più strutturati.

Fondi stanziati per due anni consecutivi

Il Ministero ha già previsto un finanziamento di 10 milioni di euro per il 2025 e 18 milioni per il 2026. Questa somma servirà a coprire i costi di sviluppo tecnologico, gestione della piattaforma e retribuzione degli psicologi coinvolti. L’obiettivo è garantire un servizio gratuito per le famiglie, accessibile a tutti gli studenti che manifestano disagio psicologico, senza alcuna barriera economica o logistica.

Il ruolo attivo del Ministero e degli psicologi

Il Ministro Giuseppe Valditara ha annunciato personalmente il progetto durante la Conferenza nazionale sull’infanzia e l’adolescenza, sottolineando l’urgenza di strumenti innovativi per affrontare il crescente malessere giovanile. Gli psicologi aderenti verranno coinvolti direttamente tramite accordi istituzionali e riceveranno un compenso pubblico. Il Ministero punta così a creare una rete professionale stabile, in grado di accompagnare i ragazzi con empatia e competenza nel loro percorso di benessere psicologico.