San Francesco d’Assisi, il 4 Ottobre tra le festività nazionali? Le proposte in parlamento

Il 4 ottobre potrebbe diventare festa nazionale per celebrare San Francesco d’Assisi, simbolo di pace, dialogo e rispetto per l’ambiente.

06 agosto 2025 07:10
San Francesco d’Assisi, il 4 Ottobre tra le festività nazionali? Le proposte in parlamento - San Francesco D'Assisi
San Francesco D'Assisi
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Il calendario delle festività italiane potrebbe presto arricchirsi di una nuova data simbolica: il 4 ottobre, in onore di San Francesco d’Assisi, potrebbe diventare a tutti gli effetti una giornata festiva nazionale. Due proposte di legge recentemente presentate in Parlamento mirano a trasformare questa ricorrenza, già riconosciuta come solennità civile, in un giorno di festa ufficiale, con sospensione delle attività lavorative e validità giuridica. La proposta si inserisce in un clima culturale e spirituale particolarmente significativo: nel 2026 si celebreranno gli 800 anni dalla morte del santo di Assisi, figura di riferimento non solo religiosa, ma anche civile e ambientale.

San Francesco: simbolo universale di pace e fraternità

Attualmente, il 4 ottobre è considerato una solennità civile dedicata a San Francesco d’Assisi e a Santa Caterina da Siena, patroni d’Italia. In questa data, gli edifici pubblici espongono le bandiere nazionale ed europea, ma non si ha diritto al riposo lavorativo né alla sospensione delle attività giuridiche. Le nuove iniziative legislative, però, mirano a cambiare radicalmente la portata di questa giornata.

Le due proposte – la A.C. 2097 presentata da Maurizio Lupi e la A.C. 2231 firmata da Paola Malagola – intendono trasformare il 4 ottobre in una festa nazionale con pieni effetti civili, analogamente al 25 aprile o al 2 giugno. Entrambe propongono di celebrare i valori incarnati da San Francesco: la pace, la solidarietà, il rispetto per l’ambiente e il dialogo tra culture e religioni.

Le due proposte a confronto

La proposta firmata da Lupi (A.C. 2097) sottolinea l’importanza del 4 ottobre come giornata per rafforzare ideali di fratellanza, inclusione sociale e tutela del creato. Il testo promuove iniziative nelle scuole e negli enti pubblici, incoraggiando eventi e percorsi educativi legati alla figura del santo.

Quella di Malagola (A.C. 2231) riprende le stesse intenzioni, ma con un impianto normativo più preciso: propone di modificare direttamente la legge del 1949 sulle festività civili, inserendo ufficialmente il 4 ottobre tra i giorni festivi nazionali. Secondo questa proposta, Santa Caterina da Siena conserverebbe la commemorazione come solennità civile, mentre San Francesco sarebbe celebrato con una vera e propria festività.

Un’occasione educativa per le nuove generazioni

Oltre al riconoscimento giuridico della giornata, entrambe le proposte danno un ruolo centrale al mondo scolastico. L’obiettivo è quello di fare del 4 ottobre non solo un giorno di riposo, ma anche un’opportunità per approfondire temi fondamentali come la pace, il rispetto per la natura e la solidarietà.

I testi legislativi prevedono attività formative, laboratori, incontri e percorsi didattici ispirati alla vita e agli insegnamenti di San Francesco, stimolando la partecipazione attiva di studenti, insegnanti e comunità locali. In un’epoca segnata da crisi ambientali, conflitti internazionali e crescenti disuguaglianze, la figura del santo può offrire spunti di riflessione e valori condivisi.

San Francesco d’Assisi: un ritorno al passato?

Non sarebbe la prima volta che il 4 ottobre verrebbe riconosciuto come giorno non lavorativo. Fino alla metà degli anni ’70, in molte scuole italiane questa data coincideva con una pausa scolastica. Era il tempo in cui si osservavano altre festività oggi non più riconosciute come ufficiali, come quella di San Giuseppe (19 marzo), l’Ascensione, il Corpus Domini, l’11 febbraio (anniversario dei Patti Lateranensi) e il 4 novembre (festa delle Forze Armate).

La situazione cambiò con la legge n. 54 del 5 marzo 1977, che ridusse il numero delle festività civili per esigenze legate alla produttività del sistema economico e amministrativo. Oggi, quasi cinquant’anni dopo, la proposta di istituire nuovamente il 4 ottobre come giornata festiva cerca un equilibrio tra memoria storica e valori contemporanei.

San Francesco d’Assisi: uno sguardo al futuro

L’introduzione di una nuova festa nazionale dedicata a San Francesco potrebbe rappresentare un segnale culturale importante: non solo un’occasione di riposo, ma anche una giornata simbolica per rilanciare valori fondamentali come il rispetto, la convivenza pacifica e la salvaguardia dell’ambiente.

In vista dell’ottavo centenario della morte del santo, previsto per il 2026, il Parlamento italiano è chiamato a decidere se questa figura così rappresentativa del patrimonio spirituale e morale del Paese meriti un posto d’onore tra le festività ufficiali.

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