Scrittura a mano e lettura su carta: al Senato due proposte di legge per riscoprire le pratiche tradizionali

Due disegni di legge puntano a valorizzare scrittura a mano e lettura su carta per contrastare gli effetti dell’abuso di smartphone e tablet.

17 maggio 2025 23:11
Scrittura a mano e lettura su carta: al Senato due proposte di legge per riscoprire le pratiche tradizionali - Scrittura manuale
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Lunedì 19 maggio, nella Sala Nassirya del Senato, saranno presentati due disegni di legge che puntano a valorizzare la scrittura manuale e la lettura su carta. L’iniziativa nasce per contrastare gli effetti negativi legati all’uso eccessivo di dispositivi digitali tra i giovani.

Un'iniziativa per salvaguardare mente e cultura

Scrivere a mano, preferibilmente in corsivo, e leggere su carta anziché su uno schermo rappresentano due strumenti concreti per contrastare il degrado cognitivo legato all’abuso di smartphone e tablet. Su questa convinzione si fonda l’iniziativa parlamentare che lunedì 19 maggio vedrà la luce nella prestigiosa cornice della Sala Nassirya del Senato. L’incontro, organizzato dall’intergruppo parlamentare in difesa delle pratiche tradizionali e dall’Osservatorio Carta, Penna & Digitale della Fondazione Luigi Einaudi, vuole riportare l’attenzione su abitudini educative fondamentali spesso trascurate nell’era digitale.

Due disegni di legge per scrittura e lettura analogica

Nel corso dell’evento verranno presentati due distinti disegni di legge. Il primo, a firma della deputata Monica Ciaburro, propone l’istituzione della “Settimana nazionale della scrittura a mano”, iniziativa che risale al gennaio 2023. Il secondo, sostenuto dalla senatrice Lavinia Mennuni, riguarda la promozione della lettura nelle scuole e nelle biblioteche scolastiche. Sebbene il testo non sia ancora stato depositato ufficialmente, l’obiettivo è chiaro: rafforzare l’educazione attraverso la lettura su supporti cartacei.

Un parterre di esperti a sostegno della proposta

Oltre ai parlamentari promotori, parteciperanno alla conferenza anche figure di rilievo del mondo culturale e scientifico. Tra questi, Andrea Cangini, direttore dell’Osservatorio Carta, Penna & Digitale, e Alessandra Amorese, capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Cultura alla Camera. Sul versante tecnico e scientifico interverranno la grafologa Valeria Angelini dell’Associazione Grafologica Italiana e il neurologo Pierluigi Brustenghi, che porteranno l’attenzione sui benefici cognitivi legati all’uso di carta e penna.

I benefici della scrittura a mano e della lettura su carta

Durante l’incontro verranno illustrati i risultati di studi scientifici che dimostrano come la scrittura in corsivo e la lettura su carta favoriscano processi cognitivi più profondi e duraturi. Gli esperti sottolineano che queste pratiche potenziano memoria, concentrazione e capacità di apprendimento, diventando così un antidoto efficace al deterioramento cerebrale, soprattutto tra i più giovani, spesso sovraesposti alla tecnologia.

Tecnologia ed educazione: una riflessione necessaria

I promotori descrivono l’incontro come un momento di riflessione sul ruolo della tecnologia nell’educazione e sulla necessità di preservare strumenti culturali fondamentali. In un’epoca in cui la digitalizzazione invade ogni aspetto della vita quotidiana, recuperare pratiche tradizionali come la scrittura a mano diventa un atto educativo e civile. Non appena verrà reso disponibile il testo ufficiale del disegno di legge sulla lettura, sarà possibile comprendere in che modo questa proposta si inserirà nel più ampio progetto del ministro Giuseppe Valditara, che sta lavorando alla revisione delle Indicazioni nazionali per la scuola del primo ciclo.

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