Scuola e Intelligenza Artificiale: il nuovo decreto del MIM per un’integrazione sicura e innovativa

Il MIM introduce l’intelligenza artificiale a scuola con nuove linee guida e sperimentazioni, garantendo privacy, trasparenza e innovazione didattica.

12 agosto 2025 09:07
Scuola e Intelligenza Artificiale: il nuovo decreto del MIM per un’integrazione sicura e innovativa - Intelligenza Artificiale a scuola
Intelligenza Artificiale a scuola
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L’intelligenza artificiale a scuola entra ufficialmente nel piano del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Con il decreto firmato il 9 agosto dal Ministro Giuseppe Valditara, vengono stabiliti tempi, modalità e linee guida per introdurre l’IA nella didattica, garantendo sicurezza, privacy e rispetto delle norme europee e nazionali.

Un quadro operativo per le scuole

Il provvedimento fornisce agli istituti scolastici un riferimento chiaro per adottare strumenti basati su IA, con particolare attenzione alla protezione dei dati personali. Contestualmente, il MIM ha pubblicato le Linee guida sull’Intelligenza Artificiale, pensate per aiutare dirigenti, docenti e responsabili della protezione dati a utilizzare le nuove tecnologie in modo etico e consapevole.

La nuova sezione IA su piattaforma Unica

All’avvio del prossimo anno scolastico, la piattaforma ministeriale Unica ospiterà un’area interamente dedicata all’intelligenza artificiale. Questa sezione permetterà alle scuole di:

  • consultare progetti già realizzati e caricare i propri tramite la “Scheda progetto IA”;
  • generare checklist automatiche predisposte dal Ministero per verificare la conformità dei progetti;
  • scaricare strumenti metodologici aggiornati in base all’evoluzione normativa;
  • accedere a FAQ dedicate alle linee guida.

L’area sarà strutturata per impedire l’inserimento di dati personali, in piena tutela della privacy di studenti e insegnanti.

Sperimentazione biennale in quattro regioni

Il decreto si inserisce in un percorso di innovazione già avviato dal MIM. Attualmente è in corso una sperimentazione di due anni in 15 classi distribuite tra Lazio, Lombardia, Toscana e Calabria.
Il progetto prevede l’uso di un assistente virtuale integrato in Google Workspace, inizialmente applicato alle materie STEM e alle lingue straniere, con l’obiettivo di rilevare tempestivamente difficoltà di apprendimento e fornire strumenti mirati agli insegnanti.
Il modello si ispira alla ricerca di Benjamin S. Bloom (1984), che dimostrò i benefici dell’istruzione personalizzata e del supporto costante.

Valutazione e prospettive future

La misurazione dei risultati sarà affidata all’Invalsi, che confronterà le classi coinvolte nella sperimentazione con quelle a didattica tradizionale. In caso di esito positivo, il Ministero prevede l’estensione del progetto a tutte le scuole italiane a partire dal 2026.

Monitoraggio e garanzie di trasparenza

In occasione della Giornata europea della protezione dei dati personali, il Sottosegretario Paola Frassinetti ha annunciato che la piattaforma Unica ospiterà anche un’area per il monitoraggio delle sperimentazioni IA.
Questo strumento consentirà di analizzare dati, finalità e modalità di utilizzo, assicurando trasparenza e rispetto delle normative sulla privacy.
Frassinetti ha sottolineato come “il decreto rappresenti il primo grande traguardo applicativo del progetto” e come la protezione dei dati resti una priorità assoluta nel processo di digitalizzazione delle scuole.

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