Scuola, in arrivo nuove tutele e aumenti: assicurazioni, sconti e più soldi in busta paga per docenti e ATA
Nuove tutele per docenti e ATA: assicurazioni, sconti, aumenti in busta paga e tre rinnovi contrattuali in tre anni per valorizzare la scuola.


Il personale scolastico – docenti e ATA – sarà protagonista nei prossimi anni di una vera e propria rivoluzione normativa e contrattuale. Oltre ai previsti aumenti in busta paga, sono in arrivo misure che puntano a migliorare concretamente le condizioni lavorative, attraverso assicurazioni, agevolazioni e un piano triennale straordinario di rinnovi contrattuali. L’obiettivo dichiarato è chiaro: equiparare il trattamento del personale della scuola a quello del resto della Pubblica Amministrazione.
Assicurazione Inail estesa: tutela completa in caso di infortuni
Una delle novità principali riguarda la copertura assicurativa per infortuni. A partire dal 2025, l’assicurazione Inail diventerà strutturale e garantirà la tutela non solo durante l’orario di lavoro, ma anche nel tragitto casa-scuola (infortuni in itinere). La misura risponde all’aumento costante degli incidenti scolastici segnalati dal Ministero del Lavoro. “Se io andando a scuola mi rompo una gamba oppure sulle scale mi slogo un piede, non vedo per quale motivo debba essere discriminato rispetto ad altri lavoratori”, ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
Assicurazione sanitaria: rimborsi per le spese mediche
Un altro intervento di grande rilevanza è l’introduzione di una polizza sanitaria dedicata al personale scolastico. La copertura, ancora in fase di definizione tramite contrattazione collettiva, permetterà il rimborso di spese mediche, diagnostiche e sanitarie. Il finanziamento sarà graduale:
- 20 milioni di euro nel 2025
- 50 milioni annui dal 2026 al 2029
Le risorse proverranno da riallocazioni di fondi esistenti, tra cui il Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche.
Agevolazioni sui trasporti, cibo e servizi bancari
Già attive alcune convenzioni vantaggiose per il personale della scuola. Ecco i principali sconti in vigore:
- Treni: sconto del 10% su Frecciarossa, Frecciargento e Intercity (Trenitalia) e 20% sulla tariffa Smart (Italo)
- Aerei: ITA Airways applica il 15% di sconto in economy e il 10% in business
- Prodotti agricoli: fino al 15% di riduzione su prodotti locali grazie ad accordi con Coldiretti e Campagna Amica
- Servizi bancari: convenzioni per mutui e prestiti con BPM e Unicredit
Si tratta di un piano strutturale pensato per alleggerire il costo della vita e valorizzare il ruolo del personale scolastico.
Aumenti in busta paga: fino a 150 euro al mese
Gli incrementi stipendiali rappresentano un altro pilastro della riforma. Con la prossima tornata contrattuale 2025-2027, sono previste risorse crescenti che garantiranno aumenti significativi:
- Personale ATA: +130 euro lordi mensili
- Docenti: +150 euro lordi mensili
In media, gli aumenti si attestano intorno ai 140 euro. A questi si aggiungono benefici fiscali e contributivi connessi alle nuove misure.
Piano triennale straordinario: tre contratti in tre anni
Il periodo 2024-2027 segnerà una svolta storica nella contrattazione del pubblico impiego. Con il contratto 2019-2021 già concluso e quello 2022-2024 in fase di trattativa, le risorse per il rinnovo 2025-2027 sono già stanziate. Ciò rende possibile, per la prima volta, tre rinnovi contrattuali in tre anni.
Le cifre previste per il prossimo triennio sono:
- 2025: 1.755 milioni di euro
- 2026: 3.550 milioni di euro
- Dal 2027: 5.550 milioni di euro annui
L’aumento retributivo sarà dell’1,8% annuo, con progressione fino al 2% nel biennio 2029-2030. Inoltre, dal 1° aprile 2025 sarà attivata una nuova indennità di vacanza contrattuale pari allo 0,6%, che salirà all’1% da luglio 2025.
Più dignità e riconoscimento per la scuola
Il pacchetto di misure, già in parte attivo e in parte in fase di attuazione, rappresenta una risposta concreta al bisogno di valorizzazione del personale scolastico. Con interventi su più fronti – economici, assicurativi e sociali – il governo punta a colmare il divario storico tra scuola e altri comparti della PA, offrendo a docenti e ATA strumenti reali per migliorare qualità della vita e potere d’acquisto.