Scuola più sicura: nasce l’Osservatorio nazionale contro la violenza sul personale scolastico [Decreto]
Nasce l’Osservatorio nazionale per la sicurezza del personale scolastico. Più tutele, pene più severe e iniziative per prevenire violenza e disagio a scuola.
Il sistema educativo italiano si rafforza con nuovi strumenti per contrastare gli episodi di violenza a scuola. L’istituzione dell’Osservatorio nazionale sulla sicurezza del personale scolastico, insieme all’inasprimento delle pene per chi aggredisce docenti e collaboratori, segna un passo deciso verso la tutela dell’ambiente educativo e la promozione del rispetto nelle aule.
Un Osservatorio per prevenire, monitorare e formare
Il nuovo Osservatorio nazionale, promosso dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, svolge un ruolo centrale nella raccolta delle segnalazioni di violenza ai danni del personale scolastico, rispettando pienamente le normative europee sulla protezione dei dati. Oltre a monitorare il fenomeno, l’organismo promuove studi per aggiornare la normativa vigente e rafforzare il dialogo tra scuola, famiglie e studenti. Grande attenzione viene riservata alla sicurezza sul lavoro, in linea con il decreto legislativo 81/2008, e alla formazione del personale sulla gestione dei conflitti e sulle tecniche comunicative.
Governance inclusiva e mandato gratuito
La struttura dell’Osservatorio adotta un modello partecipativo, coinvolgendo rappresentanti di diversi enti e categorie del mondo scolastico. Vi fanno parte membri dei ministeri competenti, delle Regioni, delle organizzazioni sindacali, dell’INAIL, oltre a rappresentanti degli studenti e dei genitori. Il mandato, della durata di tre anni rinnovabile una sola volta, è svolto senza compensi o rimborsi. Ogni anno, entro il 31 gennaio, l’Osservatorio presenterà una relazione dettagliata sulle attività svolte, destinata al Parlamento e agli enti preposti.
Pene più severe e cultura del rispetto
Con l’entrata in vigore della legge proposta dal deputato Rossano Sasso nel marzo 2024, chi aggredisce un docente o un collaboratore scolastico rischia pene molto più pesanti: da sette anni e mezzo a dodici per le aggressioni, e da quattro anni e mezzo a sei per l’oltraggio. La legge introduce aggravanti specifiche se i reati sono commessi da genitori o tutori. Ma il provvedimento punta anche alla prevenzione: il 15 dicembre di ogni anno si celebrerà la Giornata nazionale di educazione contro la violenza nelle scuole, accompagnata da percorsi formativi per tutto il personale scolastico e gli studenti, con l’obiettivo di promuovere la cultura del rispetto e della convivenza civile.
Decreto