Scuole colpite dal sisma del 2016 e 2017: nuovi fondi per docenti e ATA, le regioni interessate
Nuove risorse finanziarie per le scuole colpite dal sisma del 2016 e 2017. Il decreto stanzia fondi per docenti e personale ATA per l'anno scolastico 2025/26.


Firmato dal MiM il decreto che stanzia nuove risorse per le scuole ricadenti nelle aree colpite dal sisma del 2016 e 2017. L'intervento del Ministero dell'Istruzione e del Merito mira a potenziare l'organico del personale scolastico per l'anno 2025/2026, garantendo stabilità e supporto alle comunità. Le scuole interessate riceveranno fondi per attivare posti aggiuntivi, e non solo.
Incremento delle risorse per le scuola colpite dal sisma del 2016 e 2017
Il Ministro Giuseppe Valditara ha autorizzato lo stanziamento di nuove risorse finanziarie per i territori di Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo. I fondi sono destinati anche ai comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno, colpiti dal sisma del 2017. Questo intervento permette l'attivazione di posti "in deroga" per docenti e personale ATA. L'obiettivo è supportare i dirigenti scolastici e garantire la piena funzionalità delle istituzioni.
Un impegno per la ricostruzione
Le misure messe in campo dal Ministero dell'Istruzione e del Merito rappresentano un impegno concreto per assicurare pari opportunità a studenti e famiglie delle aree terremotate. La scuola viene considerata un presidio educativo, sociale e culturale indispensabile. Il potenziamento dell'organico è un elemento chiave nel processo di ricostruzione di queste aree ed il fine è offrire un servizio efficiente alle comunità coinvolte, superando i vincoli normativi grazie ai nuovi posti di lavoro.
Il decreto firmato dal Ministero dell'Istruzione e del Merito fornisce un supporto tangibile alle scuole colpite dal sisma. Grazie a queste risorse, per l'anno scolastico 2025/2026 sarà possibile assumere nuovo personale docente e ATA. L'intervento rafforza il ruolo della scuola come pilastro fondamentale per la ripartenza e il futuro delle comunità colpite dagli eventi sismici, assicurando continuità didattica e stabilità.