Scuole paritarie: la legge n.79/2025 impone digitalizzazione e nuove regole

La legge n.79/2025 introduce rigide regole e digitalizzazione obbligatoria per le scuole paritarie, migliorando trasparenza, qualità e controllo.

23 luglio 2025 18:38
Scuole paritarie: la legge n.79/2025 impone digitalizzazione e nuove regole - Giuseppe Valditara contro i diplomifici
Giuseppe Valditara contro i diplomifici
Condividi

Nel 2025 entra in vigore la legge n.79, che introduce una serie di modifiche importanti per la gestione delle scuole paritarie in Italia. La riforma punta ad aumentare la trasparenza e la qualità del sistema educativo privato e paritario, regolando con maggiore severità l’amministrazione di queste istituzioni che storicamente ricevono anche fondi pubblici. Il Ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha spiegato che l’obiettivo principale della legge è tutelare gli studenti e garantire la qualità dell'istruzione, separando le scuole paritarie serie da quelle che potrebbero compromettere il valore educativo con politiche troppo permissive.

Classi a numero chiuso e maggiore controllo sugli esami

Una delle novità principali riguarda la gestione delle classi finali, specialmente quelle per gli studenti che presentano difficoltà particolari nel percorso di studio. La legge stabilisce che ogni istituto paritario potrà attivare al massimo una classe per ciascun indirizzo di studi già esistente. Inoltre, le richieste di apertura di queste classi dovranno essere motivate e presentate entro il 31 luglio dell’anno scolastico precedente, per essere poi approvate dall’Ufficio scolastico regionale.

In parallelo, vengono introdotte nuove regole per gli esami di idoneità: ogni studente avrà la possibilità di sostenere esami di idoneità solo per due anni scolastici consecutivi in uno stesso anno solare. Le commissioni d’esame dovranno essere presiedute da un membro esterno, per garantire imparzialità e ridurre il rischio di promozioni facili.

La digitalizzazione del sistema: registro elettronico e protocollo informatico

A partire dall’anno scolastico 2025/26, tutte le scuole paritarie saranno obbligate a dotarsi di un registro elettronico, di pagelle digitali e di un protocollo informatico per la gestione della documentazione ufficiale. Questo cambiamento avrà un impatto significativo sulla trasparenza delle comunicazioni tra scuola e famiglie, che dovranno avvenire esclusivamente in modalità digitale. L'introduzione di questi strumenti rappresenta una vera e propria rivoluzione nel modo di gestire i dati, eliminando pratiche manuali e cartacee in favore di soluzioni più rapide, efficienti e facilmente tracciabili. La riforma mira a ridurre la burocrazia e aumentare l’accessibilità alle informazioni per genitori, docenti e studenti.

Obiettivi e impatti della riforma

La legge, pur essendo un passo verso una maggiore digitalizzazione e trasparenza, non comporterà costi aggiuntivi per lo Stato. Le scuole dovranno adottare le nuove tecnologie utilizzando solo le risorse già disponibili per l'istruzione privata, senza gravare sul bilancio pubblico. Il Ministro Valditara ha sottolineato che il cambiamento è necessario per "fare pulizia" e rafforzare la serietà e la qualità dell’offerta educativa nelle scuole paritarie, che dovranno rispettare criteri più severi per garantire una vera parità con gli istituti statali. Con queste nuove disposizioni, la legge n.79/2025 si propone di elevare gli standard dell'istruzione nelle scuole paritarie, promuovendo un sistema educativo privato più trasparente, serio e adeguato alle esigenze moderne.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail