Scuole paritarie: una NOTA del MiM chiarisce le nuove regole su classi, valutazioni online ed esami
Nuove regole per le scuole paritarie: limiti alle classi collaterali, esami di idoneità più severi e obbligo di registro elettronico. Le novità del Ministero.
Il Ministero dell'Istruzione introduce nuove regole per le scuole paritarie. La nota ministeriale n. 2481, applicativa della legge 79/2025, impone limiti alle classi collaterali, norme più severe per gli esami di idoneità e l’obbligo del registro elettronico. L'obiettivo è una maggiore trasparenza e regolamentazione del settore, con norme che entrano in vigore già dall'anno scolastico in corso.
Limiti all'attivazione delle classi collaterali
Il nuovo quadro normativo interviene sulla gestione delle scuole paritarie, ponendo un freno all’attivazione delle cosiddette classi terminali collaterali. A partire dal corrente anno scolastico, per ogni indirizzo di studi già regolarmente funzionante, sarà possibile autorizzare non più di una classe terminale aggiuntiva. La richiesta, che deve essere adeguatamente motivata, va presentata dal gestore dell’istituto entro il 31 luglio dell'anno precedente. Il via libera arriverà solo dopo l'esito positivo di un’istruttoria dell’Ufficio scolastico regionale competente. Questa nuova regolamentazione si pone l'obiettivo di rendere più trasparente l'intero processo, assicurando che la creazione di nuove classi terminali sia giustificata.
Scuola paritarie: esami di idoneità con regole più stringenti
Le regole stringenti introdotte dalla legge 79/2025 riguardano anche gli esami di idoneità, al fine di garantire maggiore rigore. Con effetto dall'anno scolastico 2025/2026, ogni studente potrà sostenere, nello stesso anno, esami per non più di due anni di corso successivi a quello per cui ha ottenuto l'ammissione. Nel caso in cui l'esame riguardi il recupero di due anni, la commissione giudicatrice dovrà obbligatoriamente essere presieduta da un presidente esterno, individuato tra i dirigenti scolastici dall'Ufficio scolastico regionale. Viene inoltre specificato che la partecipazione a queste commissioni esterne non darà diritto ad alcun tipo di compenso economico né a rimborsi spese per i membri.
Obbligo di digitalizzazione e registri online
Un capitolo fondamentale della riforma è dedicato alla spinta verso la digitalizzazione dei processi amministrativi nelle scuole paritarie. Già da quest'anno, queste istituzioni sono tenute a redigere il documento di valutazione degli allievi in formato elettronico, che possiede lo stesso valore legale di quello cartaceo. Le famiglie potranno consultarlo via web o tramite altri canali digitali, pur mantenendo il diritto a una copia cartacea gratuita su richiesta. È stato inoltre introdotto l'obbligo di adottare il registro elettronico e il protocollo informatico per ogni comunicazione, senza oneri aggiuntivi per la finanza pubblica, sfruttando le risorse già disponibili.