Sicurezza scolastica, Piantedosi: 'Stanziati 1,5 milioni in 50 Comuni'

Il Ministro Piantedosi conferma la sicurezza scolastica come priorità. Stanziati 1,5 milioni per 50 Comuni contro lo spaccio vicino alle scuole.

A cura di Scuolalink Scuolalink
24 ottobre 2025 08:00
Sicurezza scolastica, Piantedosi: 'Stanziati 1,5 milioni in 50 Comuni' - Matteo Piantedosi
Matteo Piantedosi
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La sicurezza scolastica è "al vertice delle priorità del Governo", come dichiarato dal Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. L'Esecutivo conferma il suo impegno con una strategia integrata e fondi specifici. È stato annunciato uno stanziamento di 1,5 milioni di euro per il 2025, destinato al progetto "Scuole sicure". Cinquanta Comuni beneficeranno di queste risorse per combattere lo spaccio di stupefacenti.

L'impegno del Governo per la sicurezza scolastica

L'intervento del Ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, durante il question time al Senato ha posto l'accento su un tema cruciale: la sicurezza degli ambienti scolastici. Dichiarando la questione "al vertice delle priorità del Governo", il titolare del Viminale ha confermato l'impegno dell'Esecutivo, avviato fin dal suo insediamento. L'approccio governativo, ha precisato Piantedosi, non si limita a una visione puramente repressiva. Si punta invece a una strategia d'intervento integrata, che coinvolge diverse competenze e attori. Questa visione multidisciplinare mira a costruire un ambiente sicuro attraverso la collaborazione attiva tra le istituzioni statali e la società civile, riconoscendo che la protezione dei giovani studenti richiede uno sforzo congiunto e non solo un incremento dei controlli.

Fondi "Scuole sicure": 1,5 milioni contro lo spaccio

Il fulcro dell'iniziativa è il progetto "Scuole sicure", che riceverà uno stanziamento specifico di 1,5 milioni di euro per l'anno 2025. Questi fondi sono destinati a 50 Comuni selezionati, con una popolazione superiore ai 15mila abitanti. L'obiettivo primario è chiaro: potenziare le attività di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, un fenomeno che minaccia la sicurezza nelle aree adiacenti agli istituti scolastici. Le amministrazioni locali avranno la possibilità di utilizzare queste risorse in modo mirato. Si potranno finanziare l'installazione di moderni sistemi di videosorveglianza come deterrente, ma anche coprire i costi per l'assunzione di agenti di Polizia locale a tempo determinato, aumentando così la presenza fisica sul territorio.

Una strategia integrata tra prevenzione ed educazione

Le risorse stanziate non si esauriscono nel solo potenziamento tecnologico o di personale. I Comuni potranno infatti impiegare i fondi anche per l'acquisto di mezzi e attrezzature necessari alle forze dell'ordine. Un aspetto fondamentale, sottolineato dal Ministro, riguarda la promozione di campagne informative. Queste iniziative di sensibilizzazione, rivolte a studenti e famiglie, sono essenziali per diffondere i temi della legalità e della sicurezza. Piantedosi ha definito i fondi come "un segno concreto di supporto ai Comuni", cruciali per rafforzare la vigilanza. L'efficacia del piano risiede nella collaborazione costante tra enti locali, prefetture e le stesse istituzioni scolastiche. Questo approccio valorizza la funzione educativa delle politiche di sicurezza, mirando a creare ambienti protetti e a promuovere una cultura della legalità diffusa.

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