Sindrome di Hubris: di cosa si tratta e quali sono i segnali per capire chi ne è affetto
La sindrome di Hubris trasforma leader e persone di successo in individui arroganti. Ecco come riconoscere i sintomi di questa intossicazione da potere.
La Sindrome di Hubris descrive una profonda alterazione della personalità in chi gestisce il potere o ottiene grande successo. Non si tratta di semplice vanità, ma di una vera intossicazione da potere che porta alla perdita di empatia e al disprezzo delle regole. Questo fenomeno, che affonda le radici nel concetto greco di tracotanza, porta l'individuo a identificarsi col proprio ruolo fino a perdere il contatto con la realtà.
Come l'ego prende il sopravvento nel potere
Studi recenti, inclusa una ricerca dell'Università di Maastricht, indicano che questa sindrome emerge quando l'individuo inizia a identificarsi in modo totalizzante con la posizione di autorità che ricopre. Questa fusione tra sé e il ruolo porta la persona a rifiutare categoricamente qualsiasi forma di critica, alimentando la convinzione di essere infallibile e superiore agli altri. Il linguaggio stesso subisce una trasformazione, con una predominanza del pronome "io" e la progressiva scomparsa del confronto, sostituito dalla certezza assoluta nelle proprie decisioni. Si assiste inoltre a un aumento della disinibizione e a una tendenza a prendere decisioni impulsive, spesso ignorando le procedure stabilite.
I sette segnali per riconoscere la sindrome di Hubris
La psicologa Susan Krauss Whitbourne ha definito sette indicatori specifici che permettono di identificare la presenza della sindrome di Hubris, delineando un quadro comportamentale preciso. I cambiamenti devono durare almeno tre mesi e svilupparsi in età adulta dopo il raggiungimento del successo, escludendo altre cause mediche che possano spiegarli. Si osserva un chiaro aumento della dissocialità (indifferenza verso gli altri) e una marcata disinibizione che si traduce in forte impulsività e irresponsabilità. La persona manifesta infine una grandiosità estrema, trattando gli altri con superiorità e mostrando incapacità nel pianificare o valutare le conseguenze delle proprie azioni.
La differenza con il narcisismo e le conseguenze
È fondamentale distinguere la sindrome di Hubris dal narcisismo: mentre quest'ultimo è un tratto che accompagna l'individuo per tutta la vita, l'Hubris è un fenomeno acquisito. Questa condizione non nasce da una predisposizione, ma è scatenata direttamente dal contesto e dall'esercizio prolungato del potere, che agisce come un agente tossico sulla percezione. Le conseguenze sono spesso devastanti, poiché chi ne soffre finisce per distruggere le relazioni professionali e i legami personali, creando un vuoto e isolamento sociale. L'ambiente circostante si modifica, dominato dalla paura, e l'individuo resta solo nella propria illusione di grandezza, mostrando una profonda fragilità nascosta.