Soliera (MO), Genitori in rivolta: 'Maltrattamenti all’asilo, vogliamo risposte'
I genitori della scuola 'Muratori' di Soliera (MO) chiedono risposte dopo i presunti maltrattamenti. “Nessun supporto dalla scuola, silenzio inaccettabile”.


Dopo l'inchiesta che ha portato alla sospensione di due maestre per presunti maltrattamenti, i genitori della scuola dell’infanzia 'Muratori' di Soliera (MO) si uniscono in una lettera aperta per denunciare il silenzio delle istituzioni e chiedere spiegazioni, ascolto e trasparenza. “Non possiamo più far finta che vada tutto bene”.
Il dolore e la rabbia delle famiglie per i maltrattamenti
“Siamo un gruppo di genitori dei bambini che frequentano la scuola dell’infanzia Muratori di Soliera”, inizia la lettera aperta indirizzata a istituzioni scolastiche, enti locali e opinione pubblica. I firmatari denunciano uno stato di “dolore profondo, misto a rabbia e smarrimento” dopo aver appreso dai giornali che due maestre sono indagate per maltrattamenti aggravati ai danni di minori. Secondo quanto emerso, si parla di insulti e percosse ai bambini, episodi che avrebbero generato traumi profondi. “Abbiamo affidato con fiducia i nostri figli a una scuola che doveva essere un luogo sicuro”, scrivono i genitori.
L’accusa al silenzio istituzionale
I genitori lamentano in particolare l’assenza di comunicazione da parte della scuola: “Nessuna informazione ufficiale, nessun supporto, nessuna parola da parte dei dirigenti”. Tutto ciò che sanno, spiegano, proviene dalla stampa. “È inaccettabile che nessuno si sia assunto la responsabilità di accompagnarci in un momento così delicato. Dove sono la trasparenza e la cura che dovrebbero fondare il rapporto tra scuola e famiglia?”. La domanda più dolorosa: “Com'è possibile che nessuno si sia accorto di nulla?”
Bambini ancora in aula, ma il clima è cambiato
“I nostri figli continuano ad andare a scuola ogni giorno, come se nulla fosse. Ma niente è più come prima”. Le famiglie si sentono abbandonate, costrette a fingere normalità davanti ai bambini. Chiedono ora che i referenti istituzionali si facciano avanti: “Vogliamo sapere cosa è stato fatto, cosa si intende fare e come saranno tutelati i nostri figli”. I genitori denunciano anche l’effetto devastante della narrazione sensazionalistica sulla stampa e chiedono il rispetto del dolore vissuto da chi è direttamente coinvolto.
Le indagini e le accuse alle maestre per i maltrattamenti
Il 29 aprile gli agenti del commissariato di Carpi hanno eseguito la sospensione per un anno dall’insegnamento nei confronti delle due educatrici, di 64 e 67 anni, indagate per gravi episodi di aggressione verbale e fisica ai danni di bambini di appena quattro anni. Gli episodi avrebbero generato un clima definito dagli inquirenti come “di puro terrore” all’interno della sezione. “Pretendiamo risposte ora”, concludono i genitori. “Non vogliamo più essere spettatori impotenti”. La sindaca di Soliera, Caterina Bagni, ha confermato la piena disponibilità del Comune Soliera verso le famiglie coinvolte.