Sostegno, docenti continuità didattica: troppe opacità nelle nomine
Docenti contro la continuità sul sostegno: irregolarità nelle convocazioni e graduatorie non rispettate. Le critiche e le richieste al Ministero.
Il principio della continuità sul sostegno, ideato dal Ministero per assicurare stabilità agli alunni con disabilità, oggi è al centro di un acceso e animato dibattito. Numerosi docenti esprimono un forte dissenso, denunciando irregolarità diffuse e convocazioni poco trasparenti che minano la correttezza del sistema e la qualità del servizio educativo offerto nelle scuole italiane.
Le criticità del sistema di assegnazione
Molti insegnanti denunciano le crescenti irregolarità nelle procedure di nomina. Al centro delle critiche vi sono le convocazioni per gli incarichi, giudicate spesso opache e comunicate con scarso preavviso. I criteri di selezione non risultano sempre chiari, alimentando dubbi sulla trasparenza del processo. Si segnalano inoltre frequenti casi di mancato rispetto delle graduatorie, con assegnazioni che favoriscono logiche arbitrarie. Questa gestione non solo genera malcontento, ma rischia di demotivare i professionisti più qualificati, minando la fiducia dei docenti nel sistema.
Una continuità sul sostegno che non garantisce qualità
I docenti evidenziano come l'attuale applicazione del principio si traduca in una "falsa continuità". Invece di garantire la qualità del servizio educativo, si rischia di imporre la permanenza di un insegnante senza valutarne l'effettiva idoneità. La vera inclusione si fonda sulla competenza. La professionalità docente viene così messa in secondo piano rispetto a logiche che avvantaggiano le famiglie. Il sistema si trasforma quindi in un vincolo poco funzionale, che può danneggiare il percorso formativo degli studenti più fragili.
Le richieste per una gestione più equa
Di fronte a queste problematiche, la categoria avanza richieste precise. Si chiede l'adozione di procedure chiare e pubbliche, così da eliminare ogni ambiguità. Un altro punto è il rispetto rigoroso delle graduatorie e dei titoli di specializzazione. Si sollecitano maggiori tutele contrattuali per i docenti precari. L'appello è rivolto al Ministero dell’Istruzione, a cui si chiede un intervento normativo per garantire equità. L'obiettivo è creare una collaborazione tra scuole, docenti e famiglie, fondata su regole certe.