Specializzazione sostegno 2025: in arrivo i corsi telematici INDIRE

Specializzazione sostegno 2025: corsi telematici INDIRE per docenti con tre anni di servizio o titolo estero non riconosciuto.

18 aprile 2025 07:26
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Con l'arrivo della primavera 2025, il Ministero dell’Istruzione è pronto a pubblicare il decreto per il decimo ciclo del TFA Sostegno. Quest’anno, accanto al tradizionale percorso universitario per ottenere la specializzazione sul sostegno, sarà attivato un nuovo canale formativo: i corsi INDIRE. Rivolti a docenti con esperienza e a chi possiede un titolo estero non riconosciuto, questi percorsi offriranno una formazione snella e telematica per rispondere all’urgenza di personale specializzato. Previste modalità d’accesso semplificate, frequenza online e conclusione entro la fine dell’anno. Tuttavia, non mancano le polemiche: una parte dei docenti già abilitati contesta la legittimità di questi nuovi corsi. Ecco tutto ciò che c’è da sapere sul TFA Sostegno 2025 e sulle novità introdotte dai percorsi INDIRE.

TFA Sostegno: requisiti e modalità d’accesso

Il Tirocinio Formativo Attivo (TFA) resta il canale principale per ottenere la specializzazione sul sostegno. I posti disponibili saranno circa 50.000, distribuiti tra le varie università italiane. L’accesso avviene attraverso tre prove selettive: test preselettivo, prova scritta e prova orale. Il test consiste in 60 quesiti a risposta multipla, con particolare attenzione alla comprensione del testo e alle competenze linguistiche. Solo i candidati con i punteggi più alti, pari al doppio dei posti disponibili per ogni Ateneo, accederanno alle prove successive.

Percorsi INDIRE 2025: cosa sono e a chi si rivolgono

Previsti dal Decreto Legge 74/2024, i percorsi INDIRE rappresentano la grande novità del 2025. Riguardano corsi da 30 CFU, con frequenza principalmente telematica, destinati a due categorie: docenti con almeno tre anni di servizio su posto di sostegno (negli ultimi cinque anni) e titolari di una specializzazione estera non riconosciuta. Il numero di potenziali aventi diritto, secondo i dati ministeriali, è pari a oltre 71.000 unità.

Proteste e opposizioni: il fronte contrario agli INDIRE

La nascita dei nuovi percorsi formativi non ha incontrato il favore di tutti. Diversi docenti già abilitati tramite TFA sostengono che la nuova modalità semplificata svaluti il titolo ottenuto con percorsi più rigorosi. Lo scorso gennaio, una manifestazione del Comitato Docenti di Sostegno a Roma ha espresso forti critiche contro la riforma, accusando il Governo di creare un sistema parallelo meno selettivo.

Modalità telematica e tempistiche dei nuovi corsi

I corsi INDIRE saranno svolti in modalità online, con lezioni sincrone e una parte limitata asincrona (massimo 10%). I laboratori saranno svolti in diretta, mentre gli esami finali avverranno in presenza. Le prime attivazioni sono previste tra aprile e maggio 2025, con termine entro il 31 dicembre. L’autunno potrebbe vedere l’estensione dei corsi ad altri 25.000–30.000 docenti che matureranno i requisiti nel corso dell’anno.