Spese scolastiche alle stelle: famiglie in difficoltà e polemica politica
Spese scolastiche sempre più alte: famiglie in difficoltà e il M5S accusa il governo Meloni. Servono misure concrete per garantire il diritto allo studio.
Le spese scolastiche continuano a mettere in difficoltà migliaia di famiglie italiane, costrette ogni anno a far fronte a cifre sempre più alte per libri, materiali e strumenti digitali. Con la riapertura delle scuole, il tema torna al centro del dibattito politico: da un lato i genitori denunciano una situazione diventata insostenibile, dall’altro il Movimento 5 Stelle accusa il governo Meloni di non aver adottato misure efficaci per alleggerire questo peso.
Spese scolastiche fuori controllo
Le spese scolastiche sono ormai diventate un vero incubo per i genitori. Zaini, diari, quaderni e astucci rappresentano solo la punta dell’iceberg: i libri di testo e i dispositivi elettronici obbligatori, come tablet o computer, fanno lievitare il conto finale. Secondo i dati citati da Barbara Floridia, capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato, un ragazzo che inizia la scuola media comporta un investimento di oltre 1.200 euro, mentre un ragazzo al primo anno delle superiori può richiederne quasi 1.500.
Cifre che, per molte famiglie, equivalgono a uno o due stipendi mensili, rendendo l’istruzione un percorso sempre più difficile da sostenere.
Critiche al governo Meloni
La senatrice del M5S non usa mezzi termini e accusa l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni di aver lasciato le famiglie sole ad affrontare un problema che si ripresenta puntuale ogni settembre. Secondo Floridia, gli aiuti stanziati finora sono poco più che “briciole” e non riescono a contrastare l’impatto reale di inflazione e salari fermi da anni.
Il rischio, sottolinea, è che il diritto allo studio resti solo sulla carta, mentre nella pratica molti ragazzi subiscono limitazioni legate alla condizione economica dei genitori.
Le proposte del Movimento 5 Stelle
Il M5S mette sul tavolo due soluzioni immediate: una dote educativa di 500 euro per famiglia e nuovi interventi strutturali per rendere l’istruzione più accessibile. “Non possiamo più perdere tempo con rinvii e promesse non mantenute – afferma Floridia – serve agire adesso per garantire pari opportunità a tutti i ragazzi italiani”.