Spray al peperoncino in aula, scuola evacuata a Lecco
Paura in una scuola di Lecco: spray al peperoncino in aula provoca 26 intossicati tra studenti e docenti. Evacuato l’istituto.


Mattinata di paura a Lecco, dove un istituto scolastico è stato evacuato dopo una sospetta intossicazione da spray al peperoncino. Ventisei persone, tra studenti e insegnanti, sono state soccorse dal personale sanitario. Le autorità indagano per chiarire la dinamica dell’episodio e individuare il responsabile del gesto che ha seminato il panico in aula.
Emergenza in aula: evacuata l’intera scuola
L’allarme è scattato poco dopo le 11:30 di sabato 11 ottobre in un istituto situato nel centro di Lecco. Durante le normali attività didattiche, alcuni studenti hanno iniziato ad accusare tosse, difficoltà respiratorie e bruciore agli occhi. Nel giro di pochi minuti i sintomi si sono diffusi, costringendo il personale scolastico ad allertare i soccorsi.
La differenza dei disturbi respiratori ha fatto ipotizzare subito l’uso di uno spray urticante all’interno di un’aula. I Vigili del Fuoco, intervenuti con il nucleo specializzato Nbcr (nucleare, biologico, chimico, radiologico), hanno ordinato l’evacuazione immediata dell’edificio, mettendo in sicurezza gli studenti e il personale. L’intera popolazione scolastica è stata radunata nel cortile, mentre i tecnici procedevano alla bonifica e alla ventilazione dei locali per eliminare ogni residuo della sostanza irritante.
Soccorritori in azione: 26 persone assistite
L’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza (Areu) ha disposto un imponente dispiegamento di mezzi: cinque ambulanze, diverse automediche e un elisoccorso decollato da Como per eventuali emergenze gravi. Sul posto sono arrivati anche i medici del 118 e le forze dell’ordine per coordinare gli interventi.
In totale sono state assistite 26 persone, tra cui 24 studenti di età compresa tra 14 e 17 anni e due docenti di 48 e 56 anni. I controlli medici hanno evidenziato irritazioni lievi e difficoltà respiratorie temporanee, senza complicazioni gravi. Due persone sono state trasportate all’ospedale di Lecco in codice verde, solo per ulteriori accertamenti.
Grazie alla rapidità dei soccorsi, la situazione è tornata sotto controllo in breve tempo. Tuttavia, l’episodio ha suscitato forte preoccupazione tra genitori e personale scolastico, riaccendendo il dibattito sulla sicurezza negli istituti e sull’uso improprio di sostanze urticanti anche a fini goliardici.
Indagini in corso: ipotesi tra gesto volontario e incidente
Gli agenti della Polizia di Stato hanno avviato un’indagine per chiarire le cause dell’accaduto e verificare se si sia trattato di un atto intenzionale o di un incidente. In base alle prime ricostruzioni, qualcuno avrebbe spruzzato spray al peperoncino all’interno di un’aula durante le lezioni, ma non è ancora chiaro se il gesto sia stato deliberato o frutto di un uso imprudente.
Gli inquirenti stanno raccogliendo testimonianze di studenti e insegnanti, analizzando i filmati delle telecamere interne e verificando la provenienza della bomboletta. Se dovesse emergere la volontarietà del gesto, il responsabile rischierebbe denunce per lesioni personali colpose e interruzione di pubblico servizio.
L’episodio rientra in una serie crescente di allarmi in scuole italiane causati dall’uso improprio di spray urticanti, spesso impiegati per scherzo o per creare confusione. Le autorità locali ribadiscono l’importanza di campagne di educazione civica e prevenzione, per sensibilizzare gli studenti sui rischi connessi all’utilizzo di simili dispositivi in ambienti chiusi.