Stipendi dirigenti scolastici, Dirigentiscuola: ecco le vere 'cifre'

Il comunicato di Dirigentiscuola sugli stipendi dirigenti scolastici chiarisce i dati reali e smentisce le cifre gonfiate.

24 novembre 2025 17:30
Stipendi dirigenti scolastici, Dirigentiscuola: ecco le vere 'cifre' - DIRIGENTISCUOLA
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Nel dibattito sulle retribuzioni del comparto istruzione, una recente presa di posizione sindacale fa chiarezza sui numeri effettivi. Attraverso quanto riportato nel recente comunicato, vengono analizzati gli stipendi dirigenti scolastici, confutando stime considerate irrealistiche e frutto di calcoli non conformi alle tabelle ufficiali. L'obiettivo è ristabilire la verità documentale attraverso un confronto con la dirigenza statale di pari livello, evidenziando le reali discrepanze economiche. Si punta a smentire narrazioni che attribuiscono ai presidi componenti retributive inesistenti, focalizzando l'attenzione sulle responsabilità effettive e sulle disparità rispetto agli altri dirigenti della Pubblica Amministrazione.

La denuncia nel comunicato di Dirigentiscuola

L'intervento dell'organizzazione sindacale nasce dall'esigenza di rettificare alcune elaborazioni statistiche circolate recentemente, le quali attribuivano ai capi d'istituto compensi annuali superiori ai centomila euro. Secondo quanto si legge nel comunicato stampa di Dirigentiscuola, tali cifre derivano da una metodologia di calcolo definita "fantasy", che inserisce voci come una retribuzione di parte variabile stimata in oltre 46.000 euro, un importo ben lontano dalla realtà contrattuale. L'associazione sottolinea come queste proiezioni, basate su dati palesemente gonfiati, rischino di offrire all'opinione pubblica una visione distorta, rendendo necessario un intervento correttivo immediato per tutelare la categoria da strumentalizzazioni mediatiche infondate.

Stipendi dirigenti scolastici e riferimenti statali

Un nodo centrale della questione riguarda il parametro di riferimento utilizzato per valutare l'adeguatezza delle retribuzioni. Spesso si tende a mettere in relazione i compensi dei presidi con quelli dei Dsga, ma l'analisi sindacale ribadisce che il confronto retributivo corretto deve avvenire orizzontalmente con la dirigenza ministeriale. I dati attuali mostrano una profonda sperequazione economica, nonostante la parità formale di qualifica. Mentre i dirigenti delle Funzioni Centrali beneficiano di rinnovi contrattuali che valorizzano significativamente la parte variabile, per gli stipendi dirigenti scolastici gli adeguamenti rimangono esigui. Questa disparità evidenzia come, a fronte di responsabilità crescenti, il riconoscimento economico non segua le stesse dinamiche applicate negli altri settori della dirigenza pubblica.

Analisi delle voci accessorie e di risultato

Esaminando nel dettaglio le componenti salariali citate nelle fonti ministeriali più recenti (MIM 2025), emerge con chiarezza l'abisso tra le diverse figure dirigenziali. Il comunicato evidenzia come la retribuzione di risultato media per i dirigenti del Ministero raggiunga i 28.000 euro, mentre per i dirigenti scolastici tale voce si ferma mediamente a 5.000 euro. Anche l'ultimo Contratto Integrativo Nazionale ha prodotto aumenti minimi, quantificabili in poche decine di euro al mese. Questi numeri certificati smontano la narrazione di guadagni stratosferici e confermano che l'obiettivo di chi diffonde dati inesatti sembra essere quello di negare l'evidenza di un trattamento economico penalizzante, distogliendo l'attenzione dalle legittime richieste di perequazione avanzate dalla categoria.

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