Stress lavoro-correlato: cosa chiede ANP al MiM a proposito del CCNL
Lo stress lavoro-correlato dei presidi aumenta. L'ANP sollecita l'avvio di un confronto urgente come previsto dal contratto nazionale.
L'Associazione Nazionale Presidi (ANP) torna a denunciare il grave problema dello stress lavoro-correlato che affligge i dirigenti scolastici. Nonostante le richieste formali avanzate, l'Amministrazione non ha ancora attivato il confronto sindacale obbligatorio previsto dal CCNL 2019-2021. La situazione è critica, come confermano dati recenti e allarmanti sull'insostenibilità dei carichi di lavoro.
Gli obblighi contrattuali disattesi dall'Amministrazione
La richiesta dell'Associazione Nazionale Presidi (ANP) si fonda su precise disposizioni normative contenute nel Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) dell'Area Istruzione e Ricerca valido per il triennio 2019-2021, un documento che regola i rapporti tra l'Amministrazione e il personale. In particolare, l'articolo 5, comma 3, lettera d) del contratto stabilisce la necessità che le parti definiscano congiuntamente le linee di indirizzo e i criteri generali fondamentali in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Questo include esplicitamente l'adozione di misure specifiche e concertate per affrontare le problematiche emergenti relative allo stress lavoro-correlato, un tema non più differibile data la sua crescente incidenza.
L'ANP sottolinea con forza come l'attivazione di questo "confronto" non rappresenti una mera facoltà discrezionale per l'Amministrazione, ma costituisca un vero e proprio obbligo legale e contrattuale a cui adempiere senza ulteriori indugi. Nonostante le reiterate richieste formali, che l'associazione sindacale afferma di aver formulato sin dallo scorso anno, ad oggi tale obbligo risulta sistematicamente disatteso, creando una situazione di stallo e di mancato rispetto delle relazioni sindacali pattuite. Questa inerzia amministrativa impedisce di fatto l'avvio di un dialogo costruttivo necessario per analizzare le cause del disagio e per identificare soluzioni strutturali.
Stress lavoro-correlato: i dati allarmanti e l'Organismo paritetico
Oltre alla violazione dell'articolo 5, l'ANP richiama l'attenzione sull'importanza dell'articolo 6 del medesimo CCNL, che istituisce un Organismo paritetico come sede stabile di confronto su materie cruciali quali l'organizzazione del lavoro, l'innovazione tecnologica, la formazione e, specificamente, lo stress lavoro-correlato. Questo strumento è stato concepito per essere fondamentale nel formulare proposte concrete e per garantire il coinvolgimento partecipativo delle organizzazioni sindacali di categoria su tutto ciò che abbia una dimensione progettuale, complessa o sperimentale.
ANP denuncia che, nelle more della piena costituzione di tale organismo, anche le ripetute richieste di procedere al confronto sulle materie di competenza del suddetto organismo sono cadute nel vuoto, impedendo di fatto l'instaurarsi di qualsiasi interlocuzione ufficiale. Tale immobilismo contrasta drammaticamente con l'urgenza della situazione, come certificato dall'indagine ANP-LUMSA già presentata al Ministro Valditara nel maggio precedente. I dati sono inequivocabili e descrivono una realtà lavorativa insostenibile: l'85% dei dirigenti scolastici opera sotto un carico lavorativo irregolare, il 90% è costretto a ritmi quotidiani elevatissimi e il 99% gestisce simultaneamente compiti multipli e decisioni complesse, delineando un profilo professionale esposto a rischi continui.
Le conseguenze sulla salute e le soluzioni proposte
Le conseguenze di questa pressione costante e di questo sovraccarico gestionale si riflettono inevitabilmente sulla salute dei presidi, con un preoccupante aumento di casi di burnout, disturbi del sonno e sintomatologie depressive rispetto alle rilevazioni del 2018. I dirigenti scolastici, posti alla guida delle istituzioni educative, stanno pagando un prezzo altissimo in termini di equilibrio psicofisico e qualità della vita professionale e personale, erosa da un sistema organizzativo che l'ANP definisce chiaramente insostenibile di fronte a una crescente mole di adempimenti. Nonostante la gravità del quadro clinico e professionale, l'associazione sindacale ribadisce che le soluzioni per invertire la rotta esistono, sono chiare e sono state più volte formulate.
Tra queste spiccano l'introduzione di un middle management scolastico che possa supportare la dirigenza, un indispensabile potenziamento degli uffici amministrativi di segreteria, spesso sotto organico, e un'urgente opera di semplificazione burocratica per ridurre gli adempimenti superflui. Si richiedono inoltre una formazione mirata per la gestione delle complessità organizzative e un adeguamento del riconoscimento economico, commisurato alle crescenti responsabilità gestionali, amministrative e legali. L'ANP ha quindi formalmente reiterato la richiesta di aprire immediatamente il confronto, sottolineando l'urgenza di dare concreta e fattiva attuazione alle relazioni sindacali sancite dal contratto.