Studenti-atleti: equilibrio tra scuola, sport e benessere psicologico

Le metodologie della psicologa Alessia Fiore per aiutare gli studenti-atleti a conciliare scuola e sport tutelando benessere e motivazione.

12 ottobre 2025 09:22
Studenti-atleti: equilibrio tra scuola, sport e benessere psicologico - Alcuni atleti celebrano la loro vittoria sportiva
Alcuni atleti celebrano la loro vittoria sportiva
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In un’intervista a Orizzonte Scuola, la dottoressa Alessia Fiore, psicologa dello sport e mental trainer, spiega come gli studenti-atleti possano bilanciare studio e attività agonistica. L’esperta illustra strategie psicologiche, segnali di stress e buone pratiche educative per una crescita armoniosa.

Gestione della doppia pressione

Per uno studente-atleta, conciliare risultati scolastici e sportivi richiede capacità di autoregolazione, organizzazione e disciplina. La dottoressa Fiore sottolinea l’importanza di obiettivi realistici e di momenti di recupero, sia fisico che mentale. La collaborazione tra famiglia, docenti e allenatori è essenziale per evitare il burnout. L’esperta invita inoltre a costruire un’identità che vada oltre la performance: il valore personale non dipende dal podio o dal voto, ma dalla consapevolezza di sé e dal benessere psicologico complessivo.

Identità e autostima oltre la performance

Uno dei principali rischi per gli studenti-atleti è identificarsi esclusivamente con la propria performance sportiva. Un infortunio o una sconfitta possono generare calo dell’autostima e senso di fallimento. Fiore evidenzia che gli adulti di riferimento devono aiutare i ragazzi a costruire un’identità solida e multidimensionale, in cui le relazioni e la crescita personale contino quanto i risultati. Errori e pause forzate devono essere percepiti come opportunità di apprendimento, non come ostacoli. Questo approccio favorisce la resilienza e una mentalità orientata al miglioramento continuo.

Famiglia, scuola e personalizzazione didattica

Il confine tra sostegno e pressione familiare è sottile. Secondo Fiore, un genitore di supporto valorizza l’impegno e non solo la vittoria. È fondamentale offrire fiducia, ascolto e dialogo, evitando di proiettare aspettative personali sui figli. Allo stesso modo, la scuola deve contribuire con metodologie didattiche flessibili e piani personalizzati che tengano conto dei ritmi sportivi. Strumenti digitali, scadenze modulabili e un Piano Formativo Personalizzato possono fare la differenza, consentendo allo studente-atleta di mantenere la motivazione e il rendimento senza rinunciare al benessere psicologico.

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