Supplenze ATA 2025/26: pubblicate le liberatorie per lo scorrimento delle graduatorie

Le supplenze ATA 2025/26 sono in fase di attribuzione da parte degli Uffici Scolastici, che hanno iniziato a pubblicare le prime liberatorie per lo scorrimento delle graduatorie. L’assegnazione dei posti segue l’ordine di fascia, partendo dalla prima e, dove esistente, dalla seconda, per arrivare infine alla terza fascia in caso di esaurimento degli elenchi.

Attribuzione delle supplenze ATA

Il meccanismo di attribuzione delle supplenze per il personale ATA segue un ordine preciso stabilito dal Ministero dell’Istruzione:

• Prima fascia – comprende il personale già inserito nelle graduatorie permanenti provinciali, con maggiore anzianità e punteggio.
• Seconda fascia – prevista solo per alcuni profili, include candidati con titoli specifici o con esperienza di servizio.
• Terza fascia – riguarda la platea più ampia, formata da chi ha presentato domanda di inserimento e possiede i requisiti minimi di accesso.

Se in prima e seconda fascia non vi sono più candidati disponibili, si procede allo scorrimento della terza fascia. È proprio in questo passaggio che diventano necessarie le liberatorie: solo con questi atti ufficiali i dirigenti scolastici possono convocare e assegnare incarichi utilizzando le graduatorie di istituto.

Nuove graduatorie di terza fascia e CIAD

Le nuove graduatorie ATA di terza fascia saranno ripubblicate dopo gli adempimenti legati al conseguimento della Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale (CIAD).
Anche in questo caso l’Ufficio Scolastico definirà una data unica per il rilascio ufficiale delle graduatorie aggiornate, garantendo così uniformità su tutto il territorio nazionale.

Supplenze ATA 2025/26: liberatorie pubblicate dagli Uffici Scolastici

Di seguito l’elenco delle province in cui sono già state pubblicate le liberatorie per lo scorrimento delle graduatorie di istituto ATA (prima, seconda e terza fascia):

L’elenco verrà aggiornato progressivamente con la pubblicazione delle ulteriori liberatorie da parte degli Uffici Scolastici regionali e provinciali.