Supplenze docenti 2025/26: bollettini nomine da GPS [Aggiornamento 5 Dicembre]
Le nomine per le supplenze docenti da GPS per l'a.s. 2025/26 sono in fase di completamento. Ecco cosa succede per i posti ancora vacanti.
Con l'anno scolastico 2025/26 avviato, il sistema di assegnazione delle supplenze docenti da GPS è quasi concluso. La maggior parte delle cattedre è stata assegnata, ma restano posti vacanti gestiti con nomine successive e interpelli. Vediamo qual è la situazione attuale per gli incarichi al 31 agosto e al 30 giugno 2026 e quali sono le prossime fasi per i docenti.
Stato delle nomine da GPS per l'anno scolastico 2025/26
Il processo di nomina per l'anno scolastico 2025/26 ha raggiunto una fase avanzata, con la maggior parte delle cattedre già coperte. Entro i primi di settembre sono stati pubblicati i bollettini con le nomine da Graduatorie ad Esaurimento (GaE) e da Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS). I dati del Ministero indicano che oltre il 96% delle supplenze docenti è stato assegnato, un traguardo importante raggiunto grazie alle procedure informatizzate che gestiscono le domande e gli abbinamenti sede-docente. Gli attuali bollettini, pertanto, si concentrano su una porzione residuale di posti, ma non per questo meno importante. Questo processo di completamento è fondamentale per assicurare la continuità didattica fin dal primo giorno di lezione e per definire l'organico docenti in modo stabile per tutto l'anno. L'assegnazione delle supplenze prosegue con successivi turni di nomina.
Le tipologie di supplenze docenti ancora disponibili
Le posizioni ancora da assegnare presentano caratteristiche molto specifiche e diversificate. Raramente si tratta di cattedre intere con contratto fino al 31 agosto o 30 giugno. Più frequentemente, i bollettini riguardano spezzoni orario, ossia frammenti di cattedra derivanti da contratti part-time del personale di ruolo. A questi si aggiungono le cosiddette disponibilità sopravvenute, che si generano per vari motivi. Si tratta di posti che si liberano in seguito a rinunce di docenti già nominati, abbandoni del servizio o a seguito di rettifiche nelle assegnazioni provvisorie. Altre casistiche includono le revoche delle nomine docenti, disposte dopo il controllo dei titoli di accesso, e l'attivazione di ulteriori posti di sostegno in deroga. La gestione di queste supplenze docenti è un'operazione complessa che richiede rapidità.
Interpelli: la procedura per i posti esauriti
Cosa succede quando le graduatorie provinciali e anche le graduatorie di istituto di una scuola risultano completamente esaurite per una specifica classe di concorso? In questo caso, i dirigenti scolastici devono attivare un'altra procedura: gli interpelli. Questa situazione si verifica con una certa frequenza, soprattutto per la scuola dell'infanzia e primaria, sia per i posti comuni che per quelli di sostegno. Gli interpelli nazionali sono essenzialmente avvisi pubblici con cui le scuole ricercano docenti disponibili a coprire i posti rimasti vacanti. A questi avvisi possono rispondere aspiranti non inseriti in alcuna graduatoria, o anche docenti già presenti nelle GPS di altre province, purché siano in possesso del titolo di studio idoneo per l'insegnamento richiesto. Questa procedura è uno strumento indispensabile per le scuole.
Il link degli elenchi in aggiornamento sulle riconferme sostegno e i nuovi bollettivi (articolo elaborato da Orizzontescuola)