Taglio agli organici scuola 2025/26: ecco le nuove direttive [NOTA MiM]

La nota del MiM che definisce gli organici 2025/2026: -5.660 posti comuni, +1.866 posti di sostegno. Nuove regole per educazione motoria e classi in deroga.

24 aprile 2025 14:32
Taglio agli organici scuola 2025/26: ecco le nuove direttive [NOTA MiM] - Nuovo reclutamento personale scolastico
Nuovo reclutamento personale scolastico
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Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha ufficializzato le nuove disposizioni per la definizione degli organici del personale docente ed educativo per l’anno scolastico 2025/2026. Il quadro generale conferma 5.660 posti comuni in meno e 1.866 posti di sostegno in più, secondo quanto previsto dalla legge n. 234/2021 e in linea con la riforma introdotta dalla legge n. 207/2024.

Le novità sugli organici dei docenti e l’insegnamento di educazione motoria

Con una nota datata 17 aprile 2025, inviata ai Direttori e Dirigenti degli Uffici Scolastici Regionali, il Ministero ha illustrato le modalità operative per la determinazione dell’organico. Il primo decreto ministeriale fisserà il fabbisogno di personale docente, sia a livello regionale che nazionale, compresi i posti destinati all’educazione motoria nella scuola primaria, limitatamente alle classi quarte e quinte. Verrà inoltre stabilito il numero massimo di classi in cui sarà attivato questo insegnamento. Parte dell’organico sarà destinato anche alle classi in deroga alle dimensioni standard, nel rispetto dei limiti finanziari e senza modificare il contingente complessivo.

Riduzione organici e criteri per le deroghe

La riduzione dell’organico dell’autonomia di 5.660 unità è stata distribuita tra le regioni in base al calo demografico. I posti per l’educazione motoria e quelli in deroga rientrano nel contingente dei posti comuni e di potenziamento dell’organico di diritto. Un secondo decreto interministeriale definirà gli indicatori per autorizzare deroghe alle dimensioni delle classi, tenendo conto di fattori come disagio socio-economico, spopolamento e dispersione scolastica. Le risorse aggiuntive verranno utilizzate esclusivamente all’interno dell’organico esistente.

Specifiche per ordini scolastici e incremento del sostegno

Le disposizioni variano in base ai diversi gradi di istruzione:

  • Scuola dell’infanzia: confermato l’orario settimanale di 40 ore, modificabile su richiesta delle famiglie.
  • Scuola primaria: le classi a tempo normale seguono un orario di 27 ore; possibile il modello a 24 ore con almeno 15 alunni. L’inglese è obbligatorio; le pluriclassi sono attivabili solo in casi eccezionali.
  • Secondaria di I grado: orari di 30 ore (tempo normale) e 36-40 ore (tempo prolungato) solo in presenza di strutture idonee.
  • Secondaria di II grado: priorità alla continuità didattica e alla tutela dei docenti; possibili cattedre oltre le 18 ore per evitare esuberi.
  • Istruzione per adulti (CPIA): organico definito secondo criteri didattici e dati storici.

Aumentano i posti di sostegno, con 1.866 unità aggiuntive distribuite secondo criteri condivisi con Regioni ed Enti locali, per garantire un’equa allocazione delle risorse.

Indicazioni operative e focus su territori speciali

Le indicazioni ministeriali comprendono anche disposizioni particolari per le scuole in zone sismiche, quelle con insegnamento in lingua slovena e le istituzioni educative speciali. Gli Uffici Scolastici Regionali dovranno avviare quanto prima tutte le operazioni necessarie per assicurare un avvio ordinato dell’anno scolastico, nel rispetto delle nuove direttive e dei tempi tecnici previsti.

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