Terremoto di magnitudo 4.4 scuote Napoli e i Campi Flegrei: scuole e università evacuate

Una forte scossa di terremoto di magnitudo 4.4 ha colpito Napoli e i Campi Flegrei il 13 maggio. Evacuate scuole e università, strade invase da cittadini.

13 maggio 2025 13:43
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Napoli è stata colpita da una serie di scosse di terremoto che hanno generato momenti di forte tensione tra la popolazione. L’episodio principale si è verificato nella tarda mattinata di oggi, 13 maggio, con una scossa di magnitudo 4.4, avvertita in tutta la città e nell’area dei Campi Flegrei, causando l’evacuazione di scuole e università. Il sisma ha avuto un impatto emotivo notevole, provocando scene di panico tra cittadini e studenti, mentre i genitori si sono precipitati negli istituti scolastici per recuperare i propri figli.

Terremoto nei Campi Flegrei: tre scosse in meno di venti minuti

La sequenza sismica ha avuto inizio alle ore 12.06 con una prima scossa di magnitudo 2.1 a una profondità di 2.8 km. A questa ha fatto seguito, solo un minuto dopo, la scossa più intensa della giornata: magnitudo 4.4 e profondità di 2.6 km, chiaramente percepita in tutta Napoli e nei comuni limitrofi. La terza scossa, registrata alle ore 12.22, ha raggiunto una magnitudo di 3.5, confermando un’attività tellurica preoccupante nell’area flegrea. Le scosse hanno scatenato il panico, costringendo la popolazione a riversarsi in strada tra auto bloccate e clacson impazziti, come riportato da diverse fonti giornalistiche, tra cui Il Mattino e Il Corriere della Sera.

Scuole e università evacuate in via precauzionale: il protocollo di sicurezza in caso di terremoto ha funzionato

In risposta alla forte scossa di magnitudo 4.4, le autorità hanno disposto l’evacuazione immediata di numerosi edifici scolastici e universitari nell’area flegrea e a Napoli. Le operazioni di evacuazione sono state eseguite con grande tempestività: in meno di un minuto, gli studenti erano già all’esterno, in aree sicure. Particolarmente significativa è stata l’evacuazione della sede di Fuorigrotta, presso Piazzale Tecchio, dell’Università Federico II, dove centinaia di studenti hanno abbandonato l’edificio ordinatamente. Analoghi interventi si sono verificati anche a Marano, comune a nord di Napoli, con l’evacuazione di diverse scuole elementari. Le immagini delle strade affollate e delle famiglie in preda alla preoccupazione hanno rapidamente fatto il giro dei media e dei social network.

Allerta sismica nei Campi Flegrei: attenzione alta su un’area vulcanica attiva

L’evento sismico di oggi si inserisce in un contesto di attività vulcanica e sismica già sotto osservazione da mesi. I Campi Flegrei rappresentano un’area ad alta vulnerabilità geologica, monitorata costantemente dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Gli esperti hanno confermato che la scossa rientra nel fenomeno del bradisismo, un lento sollevamento del suolo tipico di questa zona. Nonostante la forte percezione del sisma, al momento non si registrano danni strutturali significativi né feriti, ma l’attenzione resta massima. Le autorità invitano alla calma e a seguire le indicazioni dei piani di emergenza, pronti a intervenire in caso di ulteriori scosse. La protezione civile e gli organi competenti proseguiranno con il monitoraggio costante della situazione.

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