TFA sostegno estero: stop ai 'titoli propri' dalla Spagna
Il Ministero chiarisce la nullità dei titoli propri per il TFA sostegno estero: ecco la comunicazione ufficiale via regolamento UE.
Arriva la conferma definitiva sul TFA sostegno estero: i cosiddetti "títulos propios" non possiedono alcun valore legale. Una comunicazione ufficiale recapitata dalla Spagna, tramite il regolamento UE, mette fine ai dubbi interpretativi. Solo i master universitari ufficiali garantiscono l'abilitazione all'insegnamento, mentre i percorsi brevi e non accreditati vengono respinti dal Ministero italiano, rendendo vani gli sforzi di molti aspiranti docenti.
Il valore legale del tfa sostegno estero in Spagna
La comunicazione ufficiale giunta dal Ministero spagnolo segna un punto di svolta per il TFA sostegno estero, chiarendo una volta per tutte la nullità dei "títulos propios". Questi percorsi, spesso pubblicizzati come scorciatoie per l'insegnamento, non possiedono alcun valore legale nell'ordinamento iberico. Di conseguenza, la loro invalidità si estende automaticamente all'Italia. Chi aspira a diventare docente di sostegno deve prestare massima attenzione: frequentare corsi non riconosciuti significa ottenere un attestato inutilizzabile. La sentenza finale sul sostegno tutela la qualità della formazione ed esclude chi cerca vie facili ma inefficaci.
Differenze tra master ufficiale e titoli propri
Esiste una netta distinzione tra i percorsi offerti. L'unica via sicura è il "Master Universitario in Educazione Speciale", che vanta l'approvazione dell'ANECA. Questo titolo, conforme alle direttive europee, si contrappone ai corsi brevi di 6 o 8 mesi, spesso tradotti e privi di validità. Il percorso accademico ufficiale ha una durata di 12 mesi, si svolge in lingua spagnola e richiede lezioni asincrone. Al contrario dei "títulos propios", questo master permette l'inserimento nelle Graduatorie di I Fascia a chi possiede una laurea idonea, garantendo un iter trasparente e riconosciuto dal Ministero dell'Istruzione e del Merito.
Le conseguenze del mancato riconoscimento
Il verdetto è arrivato tramite il sistema IMI, basato sul Regolamento UE 1024/2012, che funge da fonte normativa sovranazionale immediatamente esecutiva. Questa procedura ha confermato che i titoli non presenti nel registro ufficiale RUCT non possono essere convalidati. Le ripercussioni per i docenti sono pesanti: il Ministero italiano ha avviato decreti di rigetto che causano la cancellazione dalle GPS. Tale provvedimento, che ha già interessato oltre 5.000 insegnanti, supera le precedenti decisioni della Giustizia Amministrativa. Diventa cruciale verificare l'accreditamento prima di intraprendere un iter di specializzazione.