Tracce Maturità 2025: Borsellino, Pasolini e il 'rispetto' all'Esame di Stato

Ultim'ora: la Maturità 2025 al via con tracce stimolanti su Borsellino, il rispetto e Pasolini. Analisi di tutte le prove, novità e numeri degli ammessi.

18 giugno 2025 09:03
Tracce Maturità 2025: Borsellino, Pasolini e il 'rispetto' all'Esame di Stato - Maturità 2025
Maturità 2025
Condividi

La Maturità 2025 prende il via con la prima prova di Italiano, offrendo agli studenti tracce variegate. Tra queste, un messaggio del giudice Paolo Borsellino, una riflessione sul tema del rispetto e una poesia di Pier Paolo Pasolini. L'esame coinvolge oltre mezzo milione di candidati.

Le tracce della prima prova: tra attualità e storia

La prima prova scritta di Italiano, comune a tutti gli indirizzi, presenta sette tracce suddivise in tre tipologie: due analisi del testo, tre tracce di testo argomentativo e due temi di attualità. Oltre a Borsellino e Pasolini, gli studenti hanno affrontato anche un testo di Piers Brendon sugli anni Trenta e il New Deal, richiedendo sintesi, riflessione e argomentazione. Queste scelte ministeriali mirano a stimolare la capacità critica e di analisi degli studenti su temi di rilevanza storica e sociale, promuovendo una comprensione approfondita del contesto storico-culturale.

Numeri e ammissioni: il quadro generale degli esami

Quest'anno, 524.415 studenti (di cui 511.349 interni e 13.066 esterni) hanno iniziato gli esami di Stato. Il 96,5% degli alunni è stato ammesso, un dato in linea con quello dell'anno precedente (96,4%). La Sardegna registra la percentuale più alta di non ammessi (7,1%), mentre il Molise si distingue per il numero più basso (2,6%). Questi dati offrono una panoramica sull'andamento delle ammissioni a livello nazionale, evidenziando le differenze regionali nella preparazione degli studenti.

Le prossime prove e le novità dell'esame

Dopo la prova di Italiano, il calendario prevede la seconda prova scritta il 19 giugno, incentrata sulle discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio (ad esempio, Latino per il Classico e Matematica per lo Scientifico). A partire dal 23 giugno avranno inizio i colloqui orali, durante i quali i candidati esporranno anche le esperienze maturate nei PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento) e le competenze di Educazione Civica. Due le novità significative: un elaborato sulla cittadinanza attiva per chi ha avuto un voto in condotta pari a 6, e l'inclusione dei risultati Invalsi nel Curriculum dello Studente.

La valutazione e la visione del ministro Valditara

La valutazione finale dell'esame di Maturità si compone dei crediti maturati nel triennio e dei punteggi delle singole prove. Le due prove scritte e il colloquio orale contribuiscono con un massimo di 20 punti ciascuno (per un totale di 60 punti), mentre i crediti scolastici possono arrivare fino a 40 punti. Il voto massimo è 100, il minimo 60. Il Ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, ha espresso l'intenzione di ridefinire i contenuti dell'orale dal prossimo anno, puntando a una valutazione integrale della persona per un esame che torni ad essere "di Maturità" e non solo "di Stato", ponendo l'accento sulla crescita personale oltre che sulle conoscenze accademiche.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail