Contratto scuola, Anief: presto la firma definitiva al 2022/24 e avvio del 2025/27
Pacifico chiede il rinnovo del contratto scuola 2025-27, l'introduzione dei buoni pasto e una concreta lotta al burnout per docenti e ATA.
Il contratto scuola è al centro del dibattito sindacale. Marcello Pacifico (ANIEF) sollecita la firma definitiva del CCNL 2022-24 e denuncia un forte divario retributivo rispetto agli altri statali. Servono risorse aggiuntive immediate per il prossimo triennio e garanzie sui diritti dei lavoratori.
Rinnovo contratto scuola e disparità salariale
Il sindacato ANIEF preme sull'acceleratore per la chiusura definitiva dell'accordo 2022-24 e l'avvio del nuovo CCNL 2025-27. Il presidente Marcello Pacifico sottolinea l'urgenza di colmare una grave ingiustizia economica: docenti e ATA percepiscono circa 10.000 euro in meno l'anno rispetto ai colleghi delle Funzioni Centrali. Una disparità inaccettabile che richiede un intervento deciso nella manovra finanziaria. L'obiettivo è superare la logica dei soli adeguamenti minimi, puntando a migliorie sostanziali per tutto il sistema scolastico nazionale, come emerso dalle recenti assemblee con la base.
Aumenti in busta paga e arretrati previsti
Sul fronte prettamente economico, l'attuale intesa prevede aumenti mensili di 160 euro, che saranno visibili nei cedolini tra gennaio e febbraio 2026. Tale cifra ingloba l'indennità di vacanza contrattuale, voce destinata a scomparire con l'entrata in vigore delle nuove tabelle salariali. È previsto anche il pagamento di arretrati medi pari a 1.600 euro lordi per il personale. Tuttavia, ANIEF giudica gli stanziamenti governativi insufficienti per il futuro. La mobilitazione prosegue per ottenere fondi strutturali nella Legge di Bilancio, necessari ad allineare le retribuzioni alla media della Pubblica Amministrazione.
Buoni pasto e tutela contro il burnout
Oltre alla questione salariale, il sindacato punta a una profonda revisione normativa. Tra le richieste spiccano l'introduzione dei buoni pasto, un diritto già garantito in altri settori statali, e il riconoscimento ufficiale del burnout come patologia professionale. Pacifico insiste sulla necessità di equiparare i diritti del personale precario a quello di ruolo, eliminando le discriminazioni attuali.
Le priorità normative includono:
Riscatto agevolato della laurea.
Ripristino del primo gradone stipendiale.
Mobilità intercompartimentale su tutti i posti vacanti.
Queste rivendicazioni mirano a garantire una reale parità di trattamento e a migliorare il benessere lavorativo nelle scuole.